Terrorismo: piace al Governo l'idea della Procura ad hoc

Coniugare sicurezza con il diritto di sentirsi liberi. E' l'obiettivo del ministro Gentiloni, che spinge per un monitoraggio più efficace in Europa, per far fronte ai rischi del terrorismo. "Oggi mi aspetto una importante presa di posizione politica sul provvedimento più importante, quello che riguarda il registro dei passeggeri", ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni rispondendo ad una domanda sul controverso registro dei passeggeri aerei (Pnr). "Penso - ha aggiunto - che in alcuni mesi la situazione si sbloccherà al Parlamento Europeo: bisogna trovare un punto di equilibrio tra privacy e sicurezza ma serve mettere al primo posto la sicurezza senza rinunciare alle libertà europee". "Una Procura nazionale antiterrorismo può essere utile se lavora in squadra con le Procure distrettuali, ma non bisogna dimenticare che gran parte del lavoro su questo tema avviene a livello di intelligence e di informazioni preventive, non nei tribunali". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo al programma La telefonata di Belpietro su Canale 5. Il ministro ha poi ribadito l'importanza di approvare la direttiva europea sul Passenger name record, con la registrazione delle liste passeggeri sui voli UE. "Si rinuncia a un pezzo di privacy - ha spiegato - in cambio di un pezzo di sicurezza in più". Infine, Alfano ha sottolineato l'efficacia "dello scambio di informazioni tra i paesi sul terrorismo. Proprio per questo negli ultimi giorni sono stato in Albania, in Turchia e in Spagna".

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