Roma. Quirinale: sale l'idea Mattarella. Alle 15 la prima votazione

ROMA. Secondo quanto si apprende sarà Sergio Mattarella il nome che Matteo Renzi proporrà ai grandi elettori del Pd che si riuniranno alle 13. È quanto emerge dalla riunione della delegazione Pd a Palazzo Chigi.
Già ieri tra i papabili per il Quirinale era salito il nome dell'ex ministro e ora giudice costituzionale, che metterebbe d'accordo le anime del Pd e otterrebbe anche i voti di Scelta Civica, di Sel e dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle. Tuttavia, il presidente di Fi Silvio Berlusconi avrebbe messo un veto, preferendo Giuliano Amato. Intanto circola anche il nome di Pier Ferdinando Casini. 
In questo contesto di stallo, sale però tra i dem la 'preoccupazione Veltroni'. Alcuni tra i deputati e i senatori pensano che all'ultimo momento possa spuntare il nome dell'ex segretario, anche lui in lizza. A questo punto in ambienti dem la riflessione che intercorre è quella di prendere in considerazione, nel momento in cui si fa una scelta così politica, anche gli altri ex segretari, dunque Dario Franceschini o Pier Luigi Bersani. Ma ieri Renzi ha parlato anche di un economista. Alcuni pensano all'attuale ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Ciò che è certo, adesso, è che i contatti tra i leader dei partiti non sono finiti e che difficilmente si riuscirà ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica al primo voto, previsto per oggi alle 15. La Camera e il Senato sono convocati in seduta comune. La maggioranza richiesta è di 673 (i due terzi) per i primi tre scrutini, scende poi a 505 (maggioranza assoluta) dal quarto scrutinio. Il Parlamento riunito in seduta comune viene presieduto da Laura Boldrini, in qualità di presidente della Camera.

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