Roma: ok dal Senato per l'Italicum. Bocciati emendamenti Gotor

ROMA. Giovedì 21 gennaio il Senato della Repubblica ha ripreso le votazioni sulla legge elettorale. Palazzo Madama ha bocciato l'emendamento Gotor (sinistra Pd) che chiedeva di modificare l'Italicum 2.0 su capilista bloccati in modo da predeterminarne il numero. Sono stato 170 i no, 116 i si', 5 gli astenuti. A favore dell'emendamento Gotor anche i senatori M5s. L'emendamento bocciato porta la firma di 34 senatori democratici ed e' stato 'difeso' in Aula dallo stesso Gotor. A favore si sono espressi anche la Lega e Sel. Il Senato ha respinto anche il secondo emendamento presentato da Gotor: i no sono stati 168, i si' 108, e tre gli astenuti.
Approvata invece l'emedamento a firma di Esposito che blinda il patto del Nazareno. Sono stati 175 i si', 110 i no e due gli astenuti. Con l'approvazione di questo emendamento decadono di fatto molti emendamenti che vanno in senso opposto.

Matteo Renzi torna a difendere la riforma della legge elettorale che, spiega dal Forum di Davos, "darà una leadership chiara e stabilità di governo". "Non si molla di un centimetro", ha assicurato il premier. "Il percorso di cambiamento che l'Italia ha iniziato sta continuando", ed "é giusto e doveroso che sia così e noi non ci fermiamo. Poi ci sono le polemiche, le discussioni ed é normale. Ma non si molla di un centimetro". L'Italicum "darà agli elettori la possibilità di scegliere e di avere una leadership di governo per 5 anni. Davanti al mio governo - puntualizza il premier - ci sono altri 3 anni di lavoro e noi vogliamo creare le condizioni perchè sia chiaro il vincitore delle elezioni e la guida del Paese per un periodo stabile, e non con continui cambi".

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