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Washington - Prosegue la diplomazia internazionale sulla guerra in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo statunitense Marco Rubio, durante il quale i due hanno discusso di “passi concreti per attuare gli accordi” raggiunti nella recente conversazione tra Vladimir Putin e Donald Trump, avvenuta il 16 ottobre. Secondo quanto reso noto dal ministero degli Esteri russo, il confronto sarebbe stato “costruttivo” e avrebbe toccato “le prospettive di un cessate il fuoco e di futuri negoziati”.
Nel frattempo, lo stesso presidente americano Donald Trump ha dichiarato alla stampa che “l’Ucraina può ancora vincere la guerra, ma non penso ci riuscirà”, aggiungendo che il presidente russo Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky “si odiano profondamente”. Nonostante ciò, Trump ha affermato di essere “convinto che si arriverà alla fine del conflitto”.
Sul fronte diplomatico, Zelensky ha espresso la propria disponibilità a partecipare a un possibile vertice a Budapest, in Ungheria, dove dovrebbe tenersi l’incontro tra Trump e Putin. “Se vengo invitato, sono pronto a partecipare in qualsiasi formato – ha detto ai giornalisti –. Se il presidente Trump incontra Putin e poi me, o se ci sarà un incontro a tre, ci metteremo d’accordo”.
Intanto sul terreno continua la violenza. Un civile è rimasto ucciso questa mattina in un bombardamento russo sul villaggio di Antonivka, nella regione di Kherson. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Yaroslav Shanko, su Telegram, precisando che si tratta dell’ennesimo attacco contro aree residenziali.
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