Paura a Pomezia: esplosione davanti casa del giornalista Sigfrido Ranucci


Pomezia, 17 ottobre 2025 – Momenti di terrore nella serata di ieri per il giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, vittima di un attentato davanti alla sua abitazione a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Intorno alle 22, due esplosioni hanno distrutto l’automobile del giornalista e quella di sua figlia, parcheggiate una accanto all’altra.

A darne notizia è lo stesso Ranucci tramite i social: “Due ordigni hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l’intero quartiere”.

Il conduttore ha aggiunto all’ANSA: “Sono in auto con la scorta dei carabinieri e sto andando a denunciare quanto accaduto. Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto. Sembra si tratti di un ordigno rudimentale, ma bisogna capire la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice”.

Sulla vicenda indagano i pm dell’antimafia di Roma, con il pm della DDA Carlo Villani, coordinato dall’aggiunto Ilaria Calò, che procede per danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso, in attesa delle prime informative dalle forze dell’ordine intervenute.

Secondo quanto riportato dalla trasmissione Report sui profili social, la deflagrazione avrebbe potuto essere letale: “L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione era tale da poter uccidere chi fosse passato in quel momento”.

L’episodio segna un grave atto intimidatorio nei confronti di uno dei giornalisti più noti d’Italia, impegnato da anni in inchieste su mafia, corruzione e criminalità organizzata.

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