Parigi, 14 ottobre 2025 – Il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha annunciato la sospensione della riforma delle pensioni, una misura che rappresenta un’importante svolta politica per il governo e arriva in un momento di forte tensione parlamentare.
La decisione è stata presa a seguito delle pressioni del Partito Socialista (Ps), il cui voto è considerato decisivo per la sopravvivenza dell’esecutivo in occasione della mozione di sfiducia. “Proporrò al Parlamento, fin dall’autunno, che sia sospesa la riforma del 2023 fino alle elezioni presidenziali. Non ci sarà nessun aumento dell’età pensionabile da ora fino al gennaio 2028, come richiesto anche dal sindacato CFDT”, ha dichiarato Lecornu nel suo discorso di politica generale all’Assemblée Nationale.
“Una sospensione per costruire nuove soluzioni”
Nel suo intervento, il premier ha chiarito che la sospensione non rappresenta un passo indietro, ma un modo per “ricostruire la fiducia” e favorire il dialogo sociale:
“Sospendere per sospendere non ha senso. La sospensione che non preveda nulla dopo sarebbe irresponsabile. Questa sospensione deve riportare la fiducia necessaria per costruire nuove soluzioni. La sospensione per fare meglio, questa è la soluzione.”
Lecornu ha inoltre precisato che, fino al 2028, sarà sospeso anche l’aumento dei contributi richiesti per ottenere una pensione a tasso pieno.
Pensioni al centro della prossima campagna elettorale
Il primo ministro ha poi confermato che il tema delle pensioni sarà “al centro del dibattito della prossima campagna presidenziale”. Il mancato introito per le casse pubbliche derivante dalla sospensione, ha aggiunto, “dovrà essere compensato finanziariamente, anche attraverso tagli alla spesa o altre misure di equilibrio di bilancio”.
La riforma, introdotta nel 2023 tra forti proteste sociali e scioperi di massa, aveva innalzato l’età pensionabile da 62 a 64 anni. La sua sospensione segna un tentativo di distensione tra governo, sindacati e opposizioni, ma anche un segnale politico in vista del complesso scenario elettorale che si profila per la Francia.
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