Varsavia, 12 settembre 2025 – La Polonia ha schierato 40.000 soldati lungo i confini con Russia e Bielorussia, mentre la Nato rafforza le difese sul fianco est dell’Alleanza, a seguito di un episodio di sconfinamento di droni russi sul territorio polacco.
Varsavia ha chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, in programma oggi, per discutere della situazione. Il segretario generale della Nato, Rutte, ha incontrato gli ambasciatori dell’Unione Europea per fare il punto sulla risposta coordinata.
Preoccupazione è stata espressa anche dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che ha definito la situazione come “sull'orlo di un baratro”.
A smorzare parzialmente la tensione, in serata, sono intervenuti gli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i droni russi in Polonia “potrebbero essere stati un errore”, aggiungendo: “In ogni caso non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che stia per finire”.
La situazione rimane delicata e gli osservatori internazionali seguono con attenzione gli sviluppi al confine orientale dell’Europa.
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