Tempio Pausania, 3 settembre 2025 – È attesa per oggi, probabilmente in serata, la sentenza nel processo a carico di Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e di tre suoi amici, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di due ragazze, allora diciannovenni. La vicenda risale alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, a Porto Cervo, nella villetta della famiglia Grillo.
La principale accusatrice avrebbe voluto essere presente in aula, ma l’avvocato Giulia Bongiorno sta ancora valutando se consigliarle di partecipare. "Questa è una vicenda estremamente dolorosa – ha spiegato Bongiorno – perché quando si fa una denuncia per violenza sessuale, spesso la vittima viene messa sul banco degli imputati e analizzata come se fosse sottoposta a una tac con mezzo di contrasto".
Il Pm Gregorio Capasso ha chiesto la condanna a 9 anni per ciascuno degli imputati, sottolineando l’inattendibilità delle loro versioni e la coerenza delle dichiarazioni della ragazza. Corsiglia è l’unico a riconoscere un rapporto sessuale consenziente con la principale accusatrice, ma nega di aver partecipato a violenze insieme agli altri.
La sentenza di oggi concluderà un dibattimento durato tre anni, a sei anni dai fatti contestati. Bongiorno ha spiegato di aspettarsi "una sentenza che riconosca il valore della denuncia, mostrando che denunciare in Italia ha ancora senso".
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