Anchorage (Alaska) – È il giorno dell’atteso faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin, un vertice che punta a riaprire un tavolo di pace per l’Ucraina. L’incontro in Alaska rappresenta un passo preliminare verso un’eventuale trattativa diretta tra Mosca e Kiev.
Molte le incognite, a partire dalle concessioni che le parti potrebbero mettere sul piatto per arrivare a un cessate il fuoco. L’inizio del bilaterale è previsto per le 21 ora italiana, seguito da una conferenza stampa congiunta dei due leader.
Le aspettative
Trump ha dichiarato che, se l’incontro andrà bene, sarà necessario un successivo vertice trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, stimando un 75% di probabilità di successo per il summit.
Da Kiev, però, arriva un freno alle attese. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha scritto su X: «I negoziati possono essere produttivi solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco».
I temi sul tavolo
Tra le ipotesi discusse: un’offerta di terre rare alla Russia e garanzie di sicurezza per l’Ucraina, pur restando fuori dalla NATO.
Putin, rompendo il silenzio alla vigilia del summit, ha affermato: «Donald è sincero, vuole la fine della guerra», sottolineando la volontà di un riavvicinamento con gli Stati Uniti e la possibilità di accordi anche sul nucleare “per la sicurezza del mondo”.
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