KIEV - Torna a salire la tensione sul fronte ucraino. Nelle ultime ore si sono registrati nuovi raid russi, mentre sul versante diplomatico si inaspriscono i toni tra Washington e Mosca. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che “i sottomarini nucleari Usa sono nella regione”, un'affermazione che segue quella di due giorni fa in cui aveva annunciato il posizionamento di forze navali americane vicino al territorio russo. Il Cremlino ha reagito invitando alla “cautela”.
Stamattina, intanto, le sirene hanno risuonato in tutta l’Ucraina dopo il decollo dalla Russia di un caccia MiG-31K, intercettato dai radar dell’Aeronautica militare ucraina. L’allarme aereo è stato poi revocato. Nella notte si è registrata una nuova ondata di attacchi con droni tra Kiev e Mosca, proseguendo una guerra tecnologica sempre più intensa.
Sul campo, la situazione resta drammatica. L’esercito russo ha colpito la regione di Khmelnytskyi, nell’Ucraina occidentale, utilizzando missili ipersonici Kinzhal. Secondo il capo dell’Amministrazione militare regionale Sergiy Tyurin, non si segnalano vittime né feriti. Diversa la situazione nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, dove un attacco aereo ha causato la morte di due civili. Lo ha riferito Ivan Fedorov, responsabile dell’amministrazione militare locale, specificando che le vittime sono una donna di 65 anni e un uomo di 62 anni, entrambi colpiti nella comunità di Hulyaipil.
Trump, tornando a parlare del conflitto, ha ribadito che “ci saranno sanzioni se Putin non cede” e ha annunciato l’invio in settimana di un suo emissario, Steven Witkoff, a Mosca per nuovi colloqui. Le parole del presidente americano arrivano in un momento di forti tensioni geopolitiche, mentre il Pentagono conferma una presenza militare sempre più marcata nella regione.
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