Trump incontra Putin in Alaska: pressing per la pace, Zelensky e Mosca reagiscono


Donald Trump ha dichiarato che in Alaska si incontrerà solo con Putin, con l’obiettivo di porre fine alla guerra in Ucraina. “Nei primi due minuti saprò se si può raggiungere un accordo equo, che comunicherò a Zelensky e ai leader europei”, ha detto, auspicando un cessate il fuoco rapido e un incontro diretto tra Putin e Zelensky. Trump ha aggiunto di aspettarsi uno scambio di territori, suscitando la contrarietà di Zelensky.

Il presidente ucraino Zelensky ha accusato Putin di voler usare l’incontro con Trump come una “vittoria personale” e ha ribadito che concessioni non fermeranno la guerra. Ha invitato i partner a intensificare la pressione sulla Russia per una pace “onesta e duratura”.

L’Europa segue con attenzione: Antonio Tajani ha sottolineato la necessità di partecipare ai negoziati, mentre i ministri degli Esteri Ue sostengono gli Stati Uniti nel percorso verso una pace giusta, lavorando anche su nuove sanzioni e aiuti militari.

Mercoledì 13 agosto è prevista una telefonata tra Ursula von der Leyen, Friedrich Merz, Zelensky e Trump, seguita da una videoconferenza della coalizione dei Volenterosi.

Mosca ha reagito con durezza alla dichiarazione congiunta di leader europei, inclusa Meloni, che sottolinea che la pace non può essere decisa senza l’Ucraina: il ministero degli Esteri russo ha definito il documento un “volantino nazista” e Medvedev ha risposto con insulti.

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