Cipess approva il progetto definitivo
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato l’ok al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Il progetto, presentato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, segue la firma di un Atto Aggiuntivo da 10,6 miliardi di euro tra la Società Concessionaria Stretto di Messina e il contraente generale Eurolink, guidato da Webuild.
Coinvolgimento delle imprese italiane e sviluppo del Sud
Secondo il ministro Matteo Salvini, saranno coinvolte aziende da tutta Italia, con particolare concentrazione in Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. Particolare attenzione sarà data alla formazione e all’occupazione in Sicilia e Calabria, regioni con alto tasso di disoccupazione giovanile.
Le parole di Giorgia Meloni
La premier Meloni ha definito il progetto “una tappa fondamentale e strategica” per l’Italia, sottolineando che il ponte rappresenta un investimento sul futuro e un simbolo globale della capacità ingegneristica e della volontà italiana.
Caratteristiche e impatti dell’opera
Webuild evidenzia che la campata sospesa di 3.300 metri sarà la più lunga al mondo, superando di 1 km il ponte turco Çanakkale. Il collegamento ferroviario e stradale rivoluzionerà la mobilità tra Sicilia e continente e fungerà da catalizzatore per sviluppo economico, industriale, turistico e occupazionale nel Sud.
Tempi di realizzazione e sicurezza
I lavori potrebbero partire tra settembre e ottobre 2025, con completamento previsto tra il 2032 e il 2033, in parallelo con altre grandi opere ferroviarie in Italia e Europa. Salvini ha assicurato un forte impegno contro infiltrazioni mafiose, con protocolli rigorosi di controllo e sicurezza.
Sostegno politico e istituzionale
Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, ha definito l’approvazione una svolta storica per il Mezzogiorno, ricordando l’importanza del progetto per superare l’isolamento infrastrutturale. Antonio Tajani ha sottolineato come il ponte sia il coronamento di un sogno storico, con effetti positivi sull’economia e la coesione territoriale.
Associazioni e opinioni
L’associazione Amici del Ponte sostiene che l’opera non sarà un danno ambientale, ma un’opportunità per ridurre il traffico marittimo, abbattere emissioni e rilanciare il Sud con investimenti infrastrutturali di ampio respiro, contrastando l’immobilismo e promuovendo sviluppo e innovazione.
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