BERLINO - Giornata intensa di incontri diplomatici e videocall tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente americano Donald Trump e i leader europei, con focus sulla guerra in Ucraina. A Berlino, Zelensky ha incontrato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, mentre la stessa giornata ha visto anche un confronto virtuale tra i leader Ue, Trump e Zelensky.
Durante il colloquio, Merz ha ribadito che l’occupazione russa non può essere riconosciuta legalmente e ha sottolineato che Kiev dovrà sedere ai negoziati. “Il riconoscimento legale dell’occupazione russa non è in discussione”, ha dichiarato il cancelliere, ricordando anche il 13 agosto 1961, data di costruzione del Muro di Berlino, per sottolineare come l’invasione abbia riaperto ferite storiche nella divisione europea.
Zelensky ha ribadito che Mosca non può porre veto all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue e nella Nato: “Putin non vuole la pace, vuole occupare tutta l’Ucraina. Dobbiamo esercitare ulteriore pressione su di lui attraverso le sanzioni, affinché ci sia un immediato cessate il fuoco”.
Merz ha inoltre illustrato le cinque richieste chiave dell’Unione Europea a Trump in vista del vertice in Alaska con Putin:
1. Kiev deve sedere al tavolo dei negoziati, con il cessate il fuoco come punto di partenza.
2. La linea di contatto deve essere la base delle discussioni territoriali, senza riconoscere l’occupazione russa.
3. Non si può accettare la modifica dei confini con la forza.
4. L’Ucraina deve avere garanzie di sicurezza efficaci, comprese forze armate capaci di difendere la sovranità.
5. I negoziati devono inserirsi in una strategia transatlantica congiunta.
Merz ha concluso augurando a Trump successo nel vertice, sottolineando come il mantenimento degli interessi fondamentali europei e ucraini sia cruciale nelle prossime fasi diplomatiche.
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