West Nile, primo decesso nel Lazio: 77enne muore allo Spallanzani. Rezza: “No allarmismi, ma serve monitoraggio”


ROMA - Un uomo di 77 anni, affetto da virus West Nile, è morto all’alba di oggi presso l’Istituto Spallanzani di Roma. Il paziente, residente in provincia di Latina, soffriva di patologie croniche ed era stato sottoposto a un trapianto cardiaco. Nei giorni precedenti al decesso avrebbe soggiornato a Baia Domizia, in provincia di Caserta, dove potrebbe essere avvenuto il contagio.

Il caso è il secondo decesso confermato nel Lazio legato al virus West Nile dall’inizio del 2025.

Sulla vicenda è intervenuto Gianni Rezza, professore di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele ed ex direttore della prevenzione del Ministero della Salute. In un post su Facebook, ha sottolineato che pur evitando allarmismi generalizzati, è fondamentale continuare a monitorare l’andamento dei focolai e rilevare prontamente i casi umani, oltre alle eventuali positività negli animali sentinella e nei vettori presenti sul territorio nazionale.

Nel frattempo, secondo il bollettino ufficiale della Regione Lazio, sono 16 i nuovi casi confermati oggi tramite le analisi del laboratorio di virologia dello Spallanzani. Quattro di questi presentano una sindrome neurologica, mentre dodici sono riconducibili alla forma febbrile del virus.

Con questi nuovi dati, salgono a 44 i casi confermati di infezione da West Nile nel Lazio dall’inizio dell’anno. La stragrande maggioranza dei casi, 41, è stata registrata in provincia di Latina, dove si sono verificati anche i due decessi. Due casi provengono dalla provincia di Roma, in particolare dai Comuni di Anzio e Nettuno, mentre uno ha una probabile esposizione in provincia di Caserta.

In provincia di Latina, i Comuni in cui si presume sia avvenuta l’esposizione al virus sono Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia.

Attualmente, 18 pazienti risultano ricoverati in reparti ordinari per altre patologie, 3 sono stati dimessi, 19 sono in cura presso il proprio domicilio, 2 si trovano in terapia intensiva e 2 sono i decessi finora registrati.

La Regione ha avviato misure straordinarie di prevenzione e disinfestazione nelle aree a rischio, invitando la popolazione ad adottare ogni precauzione possibile contro le punture di zanzara, vettore principale del virus.

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