TEXAS (USA) – È salito ad almeno 50 il numero delle vittime provocate dalle violente inondazioni che hanno colpito il Texas negli ultimi giorni. Tra i morti, secondo quanto riferito dalle autorità locali, ci sarebbero almeno 15 bambini, mentre una ventina di persone risultano ancora disperse.
Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è stato aggiornato nelle ultime ore. La sola contea di Kerr, una delle più duramente colpite, conta ben 43 vittime. Le piogge torrenziali hanno provocato l’esondazione di diversi corsi d’acqua, trasformando intere aree residenziali in zone completamente allagate.
La tragedia del Camp Mystic
Particolarmente drammatica la situazione al Camp Mystic, un campo estivo cristiano femminile che ospita circa 750 ragazze, situato lungo il fiume Guadalupe. Nella notte dell’alluvione, il livello del fiume è salito di oltre sei metri in meno di due ore, sorprendendo le persone nel sonno. Almeno 27 tra bambine e ragazze risultavano disperse nella giornata di ieri.
Oltre 1.000 operatori di emergenza – tra personale locale, statale e federale – sono impegnati nelle operazioni di ricerca in una zona resa difficilmente accessibile dal fango, dagli alberi abbattuti e da tratti ancora completamente allagati.
Stato di calamità e allerta continua
Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha firmato la dichiarazione ufficiale di stato di calamità , estendendola anche alla contea di Travis, situata circa 130 miglia a nord-est di Kerr, anch’essa colpita in modo severo dalle piogge incessanti.
Le autorità locali hanno rinnovato l’appello alla massima prudenza. “Con il perdurare della pioggia, siate estremamente cauti se dovete uscire”, si legge in un avviso diffuso dai responsabili della contea di Travis. Il giudice Andy Brown ha invitato i cittadini a non attraversare strade allagate, a seguire solo comunicazioni ufficiali e ad evitare il ritorno nelle zone colpite fino a nuova comunicazione.
L’allerta resta alta: secondo le previsioni meteo, le precipitazioni continueranno anche nelle prossime ore, ostacolando i soccorsi e aumentando il rischio di nuove esondazioni.
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