NEW YORK – Terrore nel cuore di Manhattan nella serata di ieri, dove un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno di un grattacielo che ospita diverse società finanziarie, tra cui Blackstone, uno dei più grandi hedge fund al mondo. La sparatoria, avvenuta intorno alle 18.30 ora locale, ha causato cinque vittime, tra cui un agente di polizia in servizio, prima che l’assalitore si togliesse la vita.
L’autore della strage è stato identificato come Shane Tamura, 27 anni, originario di Las Vegas ed ex giocatore di football in Canada. Secondo quanto riferito dalla polizia di New York, Tamura soffriva di problemi psichici, ma al momento non è ancora chiaro il movente che lo avrebbe spinto a compiere il massacro.
Arma d’assalto e accesso illegale
Tamura era in possesso di un porto d’armi rilasciato in Nevada con validità fino al 2027, ma l’arma utilizzata, un fucile d’assalto Ar-15 prodotto dalla Palmetto State Armory, è risultata modificata illegalmente e vietata nello Stato di New York. Il fucile, ritrovato accanto al suo corpo, sarebbe stato potenziato per aumentarne la capacità di fuoco.
L’assalitore ha fatto irruzione nell’edificio, freddando un agente all’ingresso, e ha poi proseguito la sua azione omicida all’interno, colpendo altre quattro persone. Dopo aver abbandonato il grattacielo, si è aggirato per alcune strade del quartiere, seminando il panico, fino a quando si è suicidato.
Una falla nella sicurezza?
L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza, soprattutto in una città come New York, e in particolare a Manhattan, considerata una delle aree più sorvegliate degli Stati Uniti. “Un uomo armato, in pieno giorno, è riuscito ad avvicinarsi a uno dei centri finanziari più presidiati del Paese senza essere fermato”, ha commentato un funzionario di polizia.
Le indagini sono in corso per ricostruire con esattezza la dinamica e per capire se Tamura avesse pianificato l'attacco o se si sia trattato di un gesto improvviso e isolato. Al momento, nessuna pista viene esclusa.
0 Commenti