Pesaro, Matteo Ricci indagato: “Mai gestito affidamenti, sono sereno e fiducioso nella magistratura”


PESARO –
Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e attuale candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, è indagato nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità negli affidamenti del Comune. Lo ha comunicato lo stesso Ricci attraverso un video pubblicato sui social, nel quale ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia nella mattinata di oggi.

Le accuse, formulate dalla procura, riguarderebbero affidamenti illeciti a enti che – secondo gli inquirenti – avrebbero garantito un ritorno in termini di consenso politico all’ex primo cittadino. Nessuna utilità patrimoniale diretta viene però contestata. “Un’accusa curiosa”, ha commentato Ricci, “perché mi si attribuisce un presunto vantaggio elettorale, ma nego di conoscere direttamente le associazioni coinvolte”.

Tra i temi al centro dell’indagine ci sarebbero eventi culturali, murales, feste e persino l’ormai noto casco di Valentino Rossi, vicende finite negli ultimi mesi anche sulla stampa. Ricci ha sottolineato di non essersi mai occupato direttamente di affidamenti, affidandosi “sempre ai dirigenti e ai collaboratori” del Comune.

Amareggiato ma sereno”, così si definisce Ricci nel video. “È una giornata particolare, ma affronto tutto con serenità e a testa alta. Ho già parlato con il mio legale e chiederò di incontrare il procuratore per chiarire ogni cosa il prima possibile”.

Non manca un riferimento al tempismo dell’avviso di garanzia, arrivato a poche ore dalla convocazione ufficiale delle elezioni regionali. “Dopo un anno di indagini, ricevere questa notizia proprio oggi non può non generare amarezza e rabbia. Ma – conclude Ricci – continuerò a metterci la faccia. Ho fiducia nella giustizia e sono convinto che le accuse saranno smontate”.

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