Incendio a Villasimius: fiamme a ridosso della spiaggia, bagnanti in fuga a Punta Molentis


Ancora fiamme in Sardegna. Questa volta il fuoco ha minacciato direttamente uno dei tratti di costa più incantevoli dell’isola: la spiaggia di Punta Molentis, nel territorio di Villasimius. Intorno a mezzogiorno del 27 luglio, un vasto incendio boschivo si è rapidamente propagato spinto dal forte maestrale, fino a lambire l’arenile frequentatissimo da centinaia di bagnanti.

È stata una corsa contro il tempo: strade intasate, parcheggi bloccati, persone che scappavano a piedi tra il fumo e la cenere, cercando di mettere in salvo bambini, anziani e tutto ciò che potevano raccogliere in pochi secondi. Alcuni hanno cercato rifugio nelle auto, mentre altri si sono avvicinati direttamente alla spiaggia per cercare una via di fuga più sicura. La Capitaneria di Porto di Cagliari è stata allertata per un possibile intervento via mare, ma le raffiche di vento hanno reso complessa ogni manovra di soccorso.

Nel frattempo, è scattato un imponente dispiegamento di forze. Due squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti da San Vito e dalla sede stagionale di Castiadas, sono state inviate in zona per arginare le fiamme, mentre sul posto sono entrati in azione anche gli specialisti del nucleo nautico, con motobarca e sommozzatori pronti ad avviare evacuazioni via mare. In cielo, un elicottero e due Canadair della flotta aerea nazionale stanno supportando le operazioni aeree in coordinamento con le risorse regionali.

Secondo il comando operativo dei Vigili del Fuoco, si stima la presenza di circa 200 veicoli nell’area parcheggio adiacente alla spiaggia, e il rischio per persone e mezzi è tutt’altro che rientrato. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono ancora in corso.

Nel frattempo, gli ambientalisti del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) lanciano un grido d’allarme: “Sta andando in fumo un gioiello ambientale”. Il danno ecologico, denunciano, è incalcolabile: la macchia mediterranea intorno a Punta Molentis — già minacciata dal turismo di massa — è ora anche devastata dal fuoco.

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