Dazi, verso un’intesa Ue-Usa: ipotesi tariffa unica al 15%

Trump: “Abbasserò i dazi solo se i mercati si aprono”. Intesa sul modello Giappone, ma l’acciaio resta escluso

Mentre il presidente Usa Donald Trump continua a rilanciare la sua linea dura sul commercio internazionale — “Abbasserò i dazi solo se un Paese accetta di aprire il suo mercato. In caso contrario, dazi molto piĂą alti!” — emergono segnali di apertura tra Unione Europea e Stati Uniti. Secondo quanto apprende l’ANSA da fonti europee, le due sponde dell’Atlantico starebbero lavorando a un accordo commerciale che prevede una tariffa unica del 15% su una serie di settori chiave.

Lo schema dell’intesa, attualmente in fase di discussione, ricalcherebbe quello giĂ  adottato dall’amministrazione Trump con il Giappone, e punterebbe a ridurre i dazi piĂą alti finora applicati. Tra i comparti coinvolti ci sarebbe anche quello automobilistico, attualmente soggetto a dazi fino al 25%, per il quale l’Ue si direbbe pronta a riconoscere alcuni standard tecnici statunitensi, in un’ottica di convergenza normativa.

Tuttavia, l’acciaio resterebbe fuori dall’intesa: secondo le indiscrezioni, la tariffa al 50% oggi in vigore non verrebbe toccata. Nel pacchetto delle trattative figurerebbe invece l’azzeramento reciproco dei dazi su una serie di prodotti strategici, con particolare attenzione al settore aeronautico, da tempo al centro di controversie tra Boeing e Airbus.

Nonostante l’apertura diplomatica, resta alta la tensione: in assenza di un accordo, Bruxelles è pronta ad attivare il meccanismo di anti-coercizione, uno strumento pensato per rispondere a pressioni economiche da Paesi terzi. Solo la Francia, per ora, avrebbe chiesto l’applicazione immediata del provvedimento.

L’esito delle trattative potrebbe influenzare profondamente gli equilibri commerciali globali e ridefinire i rapporti economici tra Washington e l’Unione Europea, in una fase in cui le politiche protezionistiche tornano centrali nell’agenda americana.

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