TARANTO – È passata più di una giornata intera senza che si abbiano notizie di tre uomini, tutti residenti nel capoluogo ionico, dispersi in mare da domenica 29 giugno. Si tratta di tre persone tra i 60 e i 70 anni, partite a bordo di un motoscafo semicabinato di circa 7 metri, salpato intorno a mezzogiorno dal Molo Santa Lucia, nel centro di Taranto.
Da quel momento, nessun contatto radio e nessun avvistamento. L’allerta è scattata nel primo pomeriggio di domenica a causa del peggioramento delle condizioni meteo-marine, ma le ricerche, proseguite per tutta la notte, non hanno ancora portato risultati.
A rendere ancora più delicato il quadro operativo è la condizione sanitaria di uno dei tre uomini a bordo, che secondo quanto si apprende sarebbe affetto da diabete, un fattore che rende ancora più urgente il ritrovamento dell’equipaggio.
Le operazioni sono coordinate dalla Guardia Costiera di Taranto, che ha attivato un dispositivo interforze con il coinvolgimento di motovedette della Capitaneria di Porto, unità navali della Guardia di Finanza, e il supporto aereo di elicotteri dell’Aeronautica Militare e delle Fiamme Gialle. Un pattugliatore navale ha già raggiunto un raggio di circa 15 miglia dalla costa.
Le ricerche si svolgono senza interruzione, con turnazioni coordinate tra i mezzi impegnati, al fine di garantire un monitoraggio continuo dell’ampia area di mare coinvolta. La zona battuta si estende dalla rada di Mar Grande fino alle acque aperte del Golfo di Taranto, spingendosi anche verso Campomarino, sul versante orientale.
Le autorità mantengono massimo riserbo sull’identità dei dispersi, ma hanno confermato che le operazioni continueranno finché necessario, confidando in un esito positivo.
Seguiranno aggiornamenti.
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