ROMA - Roma si prepara a vivere uno dei momenti più solenni e attesi della vita della Chiesa cattolica: oggi pomeriggio prende ufficialmente il via il conclave che porterà all’elezione del 267esimo Papa della storia. Alle 19 è prevista la prima fumata dalla Cappella Sistina, da cui uscirà il fumo nero o bianco che indicherà se l’assemblea dei cardinali ha già raggiunto un’intesa sul nome del nuovo Pontefice.
I 133 cardinali elettori sono tutti giunti a Roma e sono pronti a entrare in clausura per votare secondo la tradizione. La Cappella Sistina, allestita nei giorni scorsi con il rigido protocollo vaticano, sarà il cuore delle votazioni. La scelta avverrà , come sempre, nel massimo riserbo, guidata dalla preghiera, dalla riflessione e dallo spirito di discernimento.
Nella giornata di ieri si è tenuta l’ultima congregazione generale, durante la quale i cardinali hanno affrontato alcuni dei temi centrali che segneranno l’agenda del futuro Papa: in particolare la lotta agli abusi, la trasparenza economica vaticana e, soprattutto, l’eredità spirituale e politica lasciata da Papa Francesco, con il suo impegno contro le guerre e le ingiustizie.
Proprio in quella sede, i cardinali hanno lanciato un accorato appello per il cessate il fuoco in Ucraina, in Medio Oriente e in tutti i contesti di conflitto nel mondo. Si è invocata una pace “giusta e duratura” come obiettivo prioritario per la Chiesa e per il prossimo Pontefice.
Nel frattempo, sono stati compiuti anche i gesti rituali che segnano la fine ufficiale del pontificato: è stato annullato l’Anello del Pescatore, simbolo del potere papale, e sono stati rotti i sigilli del Palazzo Apostolico, dando formalmente inizio alla sede vacante.
“Nel mondo diviso, serve un Papa che unisca, presente e vicino”, hanno affermato alcuni porporati, sintetizzando l’identikit ideale del futuro Vescovo di Roma. Un pastore capace di dialogare con il mondo, di custodire la fede e al tempo stesso affrontare le grandi sfide del presente, dalla pace globale alla crisi climatica, dal rapporto con la modernità al ruolo dei giovani nella Chiesa.
L'attesa cresce ora per la prima fumata: se sarà nera, si dovrà attendere ancora. Se sarà bianca, il mondo avrà un nuovo Papa.
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