Blitz anti-droga a Palermo: 200 piante, 20 chili di droga, 12 arresti


PALERMO - Nuovo colpo contro il traffico di droga a Palermo grazie all'operato dei Carabinieri del Comando Provinciale. Dopo il successo dell'operazione della scorsa settimana, che aveva già portato al sequestro di oltre 25 chilogrammi di stupefacente e all'arresto di 6 persone, un nuovo blitz ha permesso di mettere mano a un'organizzazione criminale, conducendo al fermo di altre 12 persone e al sequestro di quasi 200 piante di cannabis e 20 chili di droga.

La Compagnia di Piazza Verdi ha arrestato 3 individui accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. A Ciaculli, durante una perquisizione presso l'abitazione di un 32enne già noto alle forze dell'ordine per reati legati agli stupefacenti, sono state scoperte circa 25 piante di cannabis e quasi 10 kg di marijuana essiccata pronta per la vendita, il tutto collegato abusivamente alla rete elettrica.

Nel frattempo, presso la Stazione Centrale, l'intervento di un'unità cinofila ha portato all'arresto di un 22enne palermitano trovato in possesso di oltre 50 grammi di hashish, mentre in un condominio nei dintorni sono stati recuperati oltre 5 chili di sostanze stupefacenti.

In una chiesa sconsacrata di San Nicolò da Tolentino, è stata individuata una serra indoor di cannabis con circa 70 piante, anch'esse collegate illegalmente alla rete elettrica. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato altre 6 persone, tutte già note alle forze dell'ordine, per detenzione e spaccio di droga in diverse operazioni condotte in varie zone della città.

In totale, i sequestri e gli arresti hanno portato alla luce un giro di stupefacenti del valore stimato di oltre un milione di euro. La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per le verifiche qualitative e quantitative.

L'indagine è ancora in corso per individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e le persone coinvolte oltre agli arrestati di oggi. Si sottolinea che gli attuali indagati sono presunti colpevoli e la loro posizione sarà valutata nel rispetto dei principi di presunzione di innocenza nel corso del procedimento giudiziario.

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