È Sinner Mania: sempre più italiani pazzi per il tennis e il giocatore altoatesino


ROMA - È un vero e proprio “Effetto Sinner” quello che stiamo vivendo in Italia, che porta sempre più persone ad interessarsi per tutto ciò che riguarda il tennis. Un recente studio condotto dalla piattaforma Lost in Tennis ha fatto emergere come la passione per il tennis, e per i tornei principali del circuito professionistico, stia raggiungendo picchi mai toccati prima d’ora.

Dallo studio emerge che oltre l’87% degli appassionati di tennis non è mai stato ad un evento del Grande Slam, ma vorrebbe andarci presto, magari per tifare Sinner, con circa il 91% che intende partecipare ad un prossimo evento del Grande Slam.

È l’effetto Jannik Sinner, un talento in grande ascesa che nelle scorse settimane ha completato un’impresa storica, essendo il primo italiano nella storia a portare a casa il titolo dell’Australian Open. Prima di lui, nel tennis maschile solo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta erano riusciti nell’impresa di vincere uno Slam, il Roland Garros.

A sostenerlo dal divano di casa c’è stata mezza Italia, ed a seguirlo in giro per il mondo c’è una folla sempre più consistente di tifosi, capitanati dai Carota Boys, che grazie al loro modo di vestirsi da carote sono diventati fra le attrazioni più virali del mondo dello sport.

L’ Effetto Sinner, aumenta l’interesse per il tennis

L’interesse per il tennis in Italia è sempre più alto, ed ha raggiunto picchi di interesse come mai prima d’ora, come evidenzia anche l’andamento delle ricerche effettuate in Italia sul popolare motore di ricerca Google.

I grafici qui sotto, con dati estrapolati da Google Trends, mostrano l’aumento esponenziale di interesse nei confronti del tennis avvenuto nel corso degli ultimi 20 anni, compresa la crescita di popolarità nella singola regione del Trentino-Alto-Adige, regione di provenienza di Jannik Sinner.

Finanche la ricerca del termine Sinner sembra doppiare la ricerca del tennis, segno che è Sinner il catalizzatore di tutto questo interesse.

Cresce l’interesse per seguire i prossimi tornei dal vivo

Lo studio di Lost in Tennis registra un seguito crescente dall’Italia per i tornei in cui giocherà il giovane campione italiano. A confermarlo è Michele Schirru, fondatore di Lost in Tennis (www.lostintennis.com) e ideatore del Grand Slam Tour, con cui organizza pacchetti viaggio per gli appassionati e seguire insieme i tornei del Grande Slam.

”Confermo che grazie a Sinner c’è un vero e proprio boom di interesse per i pacchetti viaggio per i prossimi tornei del Grande Slam”, commenta Schirru, che ha vissuto personalmente l’esperienza di Wimbledon e di altri tornei importanti, e da vero appassionato di tennis ora organizza viaggi per gli altri appassionati, tramite la sua piattaforma Lost in Tennis.

Nascono i pacchetti viaggio per seguire Sinner nel mondo

Dopo averlo visto in Tv i fans non vedono l’ora di sostenere Sinner da vicino, e accompagnarlo in giro per il mondo, da veri Carota Boys.

Da qui l’idea di Schirru di creare il Grand Slam Tour, che offre infatti la possibilità per gli appassionati di tennis di visitare insieme le mete del grande slam, da Parigi a Londra, da New York a Melbourne, sedi dei rispettivi tornei come Roland Garros, Wimbledon, Us Open, Australian Open.

I tornei del Grande Slam sono infatti i tornei maggiori nell’ambito del tennis professionistico in cui, nell’arco di due settimane, scendono in campo i migliori giocatori e giocatrici al mondo.

”Con Lost in Tennis, nell’arco di questi due anni dalla fondazione, abbiamo creato una bellissima community di appassionati che continua a crescere di giorno in giorno. E l’iniziativa di organizzare i viaggi per me è il modo di connettermi ancora di più con loro, visto che sarò il coordinatore dei viaggi agli Slam”, continua il fondatore di Lost in Tennis, Michele Schirru.

I pacchetti viaggio proposti da Lost in Tennis prevedono un numero limitato di partecipanti, di circa 15 persone, e sono organizzati in collaborazione con il Tour Operator Moondoo.

L’esperienza di un viaggio è sempre arricchente, a maggior ragione se è ben organizzato, e se vissuta insieme ad altri appassionati.

“Il nostro primo viaggio sarà per il Roland Garros di Parigi a maggio 2024, seguiranno immediatamente Wimbledon a Londra e poi lo Us Open a New York, con la speranza che l’iniziativa riscuota successo e si possa andare a tifare il nostro Jannik Sinner anche a Melbourne, il prossimo gennaio del 2025!”.

Organizzare un viaggio sportivo non è mai banale, bisogna conoscere le sedi dei tornei, magari conoscere una o più lingue straniere, districarsi a livello logistico e temporale sul quando andare e come ottenere i biglietti d’ingresso, trovare anche i compagni di viaggio giusti.

“Ma proprio per affrontare e risolvere tutti questi aspetti ho creato il Grand Slam Tour di Lost in Tennis, per assicurare che chi viaggia con Lost in Tennis si diverta e porti a casa un’esperienza WOW, che rimanga per sempre nei propri ricordi”, conclude Schirru.

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet www.lostintennis.com.

Riguardo Lost in Tennis

Lost in Tennis nasce come la community per gli appassionati di tennis e gli agonisti che vogliono migliorare il proprio gioco e scalare le classifiche. Fondata nel 2022 da Michele Schirru, marito e papà di due fantastici bimbi, è istruttore di tennis e libero professionista in area marketing.

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