Firenze, commerciante iraniano ucciso: due fermi


FIRENZE - Ieri, nel corso della conferenza stampa sull’esecuzione del fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di due giovani cittadini stranieri ritenuti, all’esito delle indagini, gravemente indiziati dell’omicidio avvenuto lo scorso 29 novembre in via de Pinedo, il Procuratore Capo di Firenze Filippo Spiezia ha ringraziato quello che lui stesso ha definito il “Team Working” della Polizia di Stato che ha lavorato al caso.

L’impegno e la professionalità degli investigatori di via Zara che ha permesso rapidamente alla Procura di acquisire una serie di elementi sulla base dei quali il magistrato titolare dell’inchiesta, il P.M. Sandro Cutrignelli, ha disposto la misura precautelare in merito a questo efferato delitto, ha ribadito il Procuratore Capo Spiezia.

Lo stesso Procuratore Capo ha poi definito l’attività della Polizia di Stato, svolta nel corso di questa inchiesta, come un vero e proprio modello investigativo da seguire qualora dovessero malauguratamente ripetersi simili episodi nel capoluogo toscano.

Ulteriori dettagli sulla dinamica e il possibile movente dell’efferato delitto sono state illustrate nel corso della conferenza stampa.

Ora si attende naturalmente la convalida del fermo da parte del GIP del Tribunale di Firenze nell’ambito del procedimento, attualmente pendente in fase di indagini preliminari, che vede iscritti i due fermati nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio e rapina aggravata.

L’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura precautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

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