Monza, il Questore dispone un ammonimento per violenza domestica, 3 fogli di via obbligatori, 2 avvisi orali e 1 divieto di accetto pubblico locali


MONZA (MB) - Il Questore della Provincia di Monza e Brianza Marco Odorisio, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione dei reati e delle condotte socialmente pericolose ha disposto nel corso della settimana l’applicazione di 7 misure di prevenzione personale quali, un ammonimento per violenza domestica, 3 fogli di via obbligatori dal capoluogo, 2 avvisi orali ed 1 divieto di accesso ai pubblici locali, nei confronti di altrettante persone.

I provvedimenti cautelari sono stati istruiti e notificati dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, sulla base degli interventi e segnalazioni pervenute dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico - “ Squadra Volanti” impegnate nei dispositivi di controllo e vigilanza del territorio.

Nell’ambito del contrasto alla violenza domestica il Questore ha disposto il provvedimento di ammonimento nei confronti di un 50enne italiano residente in un comune dell’hinterland nord di Monza che, in stato di ubriachezza, ha provocato una violenta lite per motivi di gelosia e, dopo aver lanciato contro la compagna una lampada, colpendola al viso, ha cercato di ferirla con un pugno che, invece, ha ferito il figlio minorenne che tentava di difendere la mamma. All’atto della notifica dell’Ammonimento, i funzionari della Divisone Anticrimine della Questura hanno intimato all’uomo di seguire un percorso di sostegno psicologico per comprendere il disvalorare delle condotte violente agite; l’ingiunzione trattamentale rientra nell’ambito del “protocollo Zeus” di recente concluso grazie alla collaborazione tra Questura di Monza e Brianza, Comune di Monza e Centro Italiano per la Mediazione (CIPM) di Milano e già attivo in oltre ottanta province sul territorio nazionale.

Tre Fogli di Via dalla città di Monza sono stati emessi nei confronti di altrettanti soggetti, due dei quali residenti nella provincia, autori di gravi reati.

Il primo episodio riguarda la disavventura di un cittadino che, transitando in via Manzoni intorno alle ore 21, è stato sfiorato al volto da un sasso che un ecuadoregno di circa 30 anni, residente a Carate Brianza, aveva scagliato contro la vetrina del supermercato U2. L’uomo, a fronte delle rimostranze della vittima, l’ha colpito al volto con un pugno e, una volta intervenuta la Volante prontamente allertata dalla centrale Operativa della Questura, ha opposto resistenza, fisica e verbale, ai poliziotti. È stato pertanto denunciato alla locale Procura della Repubblica e dovrà restare lontano da Monza per un anno.

Un italiano 55enne gravato da precedenti di polizia e residente a Brugherio non potrà fare rientro in città per i prossimi tre anni poiché bloccato dalla Volante a seguito del furto di una mountain bike che un ragazzo quattordicenne aveva parcheggiato nei pressi di un esercizio commerciale di via Buonarroti angolo via Giotto. Il ragazzo, che al suo ritorno ha trovato sconsolato la sola catena, ha contattato il Numero Unico di Emergenza 112 che ha inviato sul posto una pattuglia degli Uffici di via Montevecchia. Grazie all’attenta visione delle telecamere di videosorveglianza da parte degli Agenti, sono state immediatamente diramate la descrizione e le ricerche dell’uomo che, già conosciuto per tale tipo di reati, è stato intercettato e bloccato dopo qualche ora all’esterno dell’Esselunga di via Buonarroti. Messo di fronte all’evidenza delle immagini, ha ammesso il furto ma non ha fornito indicazioni utili al ritrovamento della bici ed è stato denunciato a piede libero

Dovrà restare lontano da Monza per i prossimi due anni un cittadino francese di origine sinti dimorante nel campo nomadi di via Monte Bisbino a Milano che, nel primo pomeriggio di un martedì di inizio aprile, aveva dato appuntamento nella centrale Via Arosio di Monza ad un cittadino italiano residente in provincia di Lecco per l’acquisto di un orologio di valore. L’episodio, che si colloca nell’ambito delle truffe poste in essere con il metodo del cosiddetto “Reep deal”, prevedeva il pagamento di 5.400€ in contanti per l’acquisito di un Rolex “Date Just acciaio e oro”; al momento dello scambio, la vittima si è accorta che le banconote che stava per ricevere riportavano la scritta “fac simile” ed ha chiesto aiuto. Una Volante poco distante ha intercettato e bloccato il truffatore che stava cercando di raggiungere la Stazione, trovandolo in possesso delle banconote fasulle.

“Avviso Orale”, misura di prevenzione adottata nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi socialmente per la reiterata commissione di condotte antisociali, è stato emesso nei confronti di un pregiudicato monzese italiano di circa 50 anni, che, a fine marzo, a Frosinone, armato di una siringa, ha minacciato due persone facendosi consegnare l’auto a bordo della quale viaggiavano. Fermato poco dopo da una pattuglia allertata dai passanti, si è scoperto che era stato scarcerato due giorni prima dalla Casa di Reclusione frusinate ove era ristretto per scontare la pena a seguito di una serie di rapine commesse presso esercizi commerciali della zona “Sobborghi” di Monza ove risulta dimorare.

Analogo provvedimento è stato adottato per un trentenne monzese, tossicodipendente, bloccato nel corso di uno dei tanti servizi antispaccio nei parchi cittadini. L’uomo, trovato durante un controllo nei giardini pubblici di via Vasari, angolo Previati in possesso di hashish già confezionato e pronto per la cessione, è stato altresì segnalato alla competente Autorità giudiziaria poiché ha violato la libertà vigilata a cui era sottoposto per maltrattamenti e violenze nei confronti della compagna.

Infine, il Questore ha emesso un divieto di accesso, della durata di un anno, ai locali pubblici di piazza Garibaldi a Monza nei confronti di un monzese 30enne indagato in stato di arresto dalle Volanti davanti ad un noto bar della centrale piazza monzese poiché trovato in possesso di diverse dosi di hashish pronte per essere smerciate e di denaro contante. Se l’uomo, già arrestato e condannato per analoghi reati nel 2022, dovesse violare il divieto impartito, risponderebbe con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Da inizio anno, sono stati oltre un centinaio i provvedimenti amministrativi disposti dal Questore: n. 38 Avvisi Orali, n. 40 Fogli di Via Obbligatori, n. 6 Daspo sportivi, n. 7 Divieti di accesso alle aree urbane e locali pubblici, e n. 15 Ammonimenti (8 per violenza domestica e 7 per atti persecutori).

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