Arezzo, arrestato 28enne albanese

AREZZO - Un arresto ed il sequestro di oltre 2 etti di cocaina e 7290 euro: è questo l’esito di un’operazione antidroga condotta dagli investigatori della Squadra Mobile nella giornata di giovedì 16 febbraio.

Gli uomini, diretti dal dottor Sergio Leo, erano sulle sue tracce da giorni, ne seguivano i movimenti, le frequentazioni, le abitudini e al momento giusto hanno deciso di intervenire.

L’arrestato è un cittadino albanese di ventotto anni, nato in Grecia, privo di precedenti penali e di polizia; si aggirava tra le vie cittadine e consegnava in vari punti della città sostanza stupefacente, nello specifico cocaina.

Gli uomini della Squadra Mobile, dopo aver accertato una cessione di una dose di cocaina da 0,85 grammi, lo hanno fermato all’altezza di un noto centro commerciale ed hanno sottoposto a perquisizione l’autovettura da lui utilizzata per muoversi in città. L’uomo, col fine di eludere i controlli di polizia, era solito utilizzare autovetture prese a noleggio per brevi giorni. All’interno del mezzo venivano rinvenute e sequestrate altre 16 dosi di cocaina confezionate alla stessa maniera e pronte per essere vendute, oltre che la somma contante di 690 euro, probabile provento della pregressa attività di spaccio.

L’attività di polizia a quel punto veniva estesa all’abitazione, situata nella Valdichiana aretina, in cui l’uomo, sulla scorta dell’attività di pedinamento esperita nei giorni precedenti, era solito rincasare.

Qui avveniva l’ulteriore scoperta: il cittadino albanese, privo di occupazione lavorativa, custodiva l’ulteriore somma di 6600 euro in contanti. Inoltre, abilmente sotterrate in un appezzamento di terreno posto nel retro dell’abitazione, gli investigatori rinvenivano ulteriori 80 dosi preconfezionate di cocaina dello stesso peso di quella ceduta nel corso della mattinata, altre 14 dosi contenenti un quantitativo più consistente (oltre cinque grammi cadauna), nonché 50 grammi di cocaina allo stato grezzo e tre bilancini elettrici di precisione.

L’uomo veniva quindi tratto in arresto in flagranza di reato, provvedimento convalidato dall’Autorità Giudiziaria in sede di udienza di convalida, con contestuale applicazione nei suoi confronti della misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’attività condotta dalla Squadra Mobile si inserisce nel più ampio contesto del contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno tristemente noto su cui l’attenzione del Questore Di Lorenzo è sempre alta, sia in termini preventivi che repressivi.

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