Lucca, furto aggravato ai danni di un'anziana: arrestate tre persone

LUCCA - Arrestate tre persone ritenute responsabili di furto aggravato ai danni di un’anziana signora 80enne Nella serata di ieri la Polizia di Stato di Lucca ha tratto in arresto due cittadini cubani, M.F.R. e S.G.C.A. rispettivamente di 38 e 26 anni ed un peruviano, M.V.Y.M, 37 enne, ritenuti responsabili di furto aggravato ai danni di un’anziana signora 80enne.

Poco dopo le ore 12.00, la Centrale Operativa del Commissariato di Viareggio riceveva la segnalazione di ricerca di un veicolo in fuga con a bordo i responsabili di un furto perpetrato all’esterno dell’Eurospin di Massarosa, via Matteotti. La Volante del Commissariato di Viareggio, immediatamente postasi alle ricerche del veicolo segnalato (una Peugeot inizialmente con targa parziale *025*), lo intercettava intimando l’alt. Il conducente del mezzo in fuga non si fermava all’ordinativo ed anzi proseguiva la propria marcia a gran velocità in direzione di Viareggio. La Volante di Viareggio, senza perdere mai di vista il veicolo, comunicava costantemente alla propria Centrale Operativa la posizione dei fuggitivi i quali ponevano in essere manovre pericolose per l’incolumità di automobilisti e passanti.

Dopo diversi chilometri di inseguimento, la Peugeot invertiva il senso di marcia e proseguiva la fuga in direzione del comune di Lucca. Appresa la nota tramite la Centrale Operativa della Questura, personale della Squadra Mobile, in costante contatto radio con i colleghi del Commissariato, si portava sulla via per Camaiore per intercettare l’autovettura segnalata. Giunti nei pressi della località ponte del Giglio, veniva notata la sagoma della Peugeot intenta ad effettuare sorpassi per sfuggire alla Volante inseguitrice. A quel punto l’equipaggio rallentava l’andatura e, dando prova di elevata professionalità, riusciva ad interrompere la marcia della Peugeot, costringendola a fermarsi dietro ad un altro veicolo che la precedeva, per evitare il tamponamento.

Poco dopo le ore 12.00, la Centrale Operativa del Commissariato di Viareggio riceveva la segnalazione di ricerca di un veicolo in fuga con a bordo i responsabili di un furto perpetrato all’esterno dell’Eurospin di Massarosa, via Matteotti. La Volante del Commissariato di Viareggio, immediatamente postasi alle ricerche del veicolo segnalato (una Peugeot inizialmente con targa parziale *025*), lo intercettava intimando l’alt. Il conducente del mezzo in fuga non si fermava all’ordinativo ed anzi proseguiva la propria marcia a gran velocità in direzione di Viareggio.

La Volante di Viareggio, senza perdere mai di vista il veicolo, comunicava costantemente alla propria Centrale Operativa la posizione dei fuggitivi i quali ponevano in essere manovre pericolose per l’incolumità di automobilisti e passanti.Scesi dal mezzo gli operanti, agendo in piena sicurezza, tenuto conto anche dell’esigenza di salvaguardare l’incolumità degli automobilisti in transito, immobilizzavano immediatamente il conducente e gli occupanti della Peugeot, in totale 4 persone, tra cui una donna. Durante la perquisizione, questi venivano trovati in possesso di un telefono cellulare e di altri oggetti risultati essere di provenienza furtiva, oltre che della somma di 1215 Euro, opportunamente sequestrata.

I successivi accertamenti, condotti con la collaborazione del Commissariato di Viareggio, consentivano di ricostruire gli eventi, apprendendo che alle precedenti ore 12.00, i quattro sudamericani, approfittando di una distrazione di un’anziana che stava riponendo i sacchetti della spesa nella propria autovettura in sosta nel parcheggio dell’Eurospin di Massarosa, si erano impossessati della sua borsa contenente cellulare, soldi ed effetti personali.

Nel corso dell’identificazione di polizia, uno degli occupanti esibiva agli Agenti un passaporto alterato in quanto riportante la propria effigie associata a dati di un’altra persona, apposta sul documento originariamente intestato ad un terzo soggetto. Dai successivi accertamenti su altri documenti trovati nascosti in alcuni vani o intercapedini dell’auto con la quale viaggiavano i tre, emergeva che gli stessi erano provento di furto. In particolare alcuni erano stati rubati a Prato nella stessa mattinata sempre nel parcheggio dell’Eurospin. In quella circostanza era stato asportato anche il telefono cellulare, trovato nella disponibilità dei 3 fermati; altri, invece, erano stati rubati a Cisterna di Latina, lo scorso 8 gennaio. Il cellulare ed i documenti della vittima di Prato venivano prontamente restituiti alla proprietaria, mentre il denaro e quanto rinvenuto all’esito della perquisizione, posto sotto sequestro.

La borsa asportata a Massarosa, con i relativi documenti, veniva ritrovata dalla Squadra Mobile, con la collaborazione di uno dei soggetti fermati, dopo approfondite ricerche lungo il tragitto dell’inseguimento, all’interno del perimetro di una villa abbandonata, nascosta tra la vegetazione. In quel preciso punto i malviventi se ne erano disfatti durante la fuga, per evitare di essere ricollegati al furto perpetrato a Massarosa.

Dagli accertamenti sulla Peugeot, espletati attraverso il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia, emergeva che il veicolo era stato noleggiato in Francia; poiché condotto da soggetto privo di patente di guida, lo stesso veniva sequestrato amministrativamente.

All’esito dell’attività, la Squadra Mobile della Questura, con la collaborazione del Commissariato di Viareggio, procedeva all’arresto dei tre uomini per furto aggravato; il cittadino cubano 38enne veniva arrestato anche per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.

Tutti venivano inoltre deferiti all’A.G. anche per ricettazione, attesa la provenienza delittuosa dei beni trovati nella loro disponibilità. Nei confronti della donna, in stato di gravidanza e risultata estranea ai fatti di Prato e Cisterna di Latina, si procedeva a piede libero per il solo furto commesso a Massarosa.

I tre arrestati, irregolari sul territorio nazionale e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio commessi con le medesime modalità nelle province di Roma, Grosseto, L’Aquila, Pistoia, Prato, Milano e Terni), venivano messi a disposizione dell’A.G. che disponeva il carcere per uno di essi (che aveva esibito il documento falso) ed il trattenimento nelle camere di sicurezza per gli altri due, in attesa dell’udienza di convalida, prevista nella giornata di domani.

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