Duca Enrico: l’evoluzione del Nero d’Avola


Nel 1984 Duca di Salaparuta decide di investire su un progetto inconsueto per il suo tempo: scommettere sulla varietĂ  autoctona a bacca nera piĂą diffusa della Sicilia, il Nero d’Avola, e farne un grande vino, capace di affiancarsi ai piĂą alti prodotti dell’enologia internazionale (in tempi in cui le reali potenzialitĂ  di questo vitigno non erano ancora riconosciute).

Nasce così Duca Enrico, il primo Nero d’Avola in purezza imbottigliato in Sicilia, che, con l’annata 2018 celebra la sua 34esima vendemmia. Un vino iconico, che ha saputo determinare la storia enologica dell’Isola e le sue evoluzioni. A partire dal mese di novembre, il nuovo Duca Enrico, espressione corale di un progetto che, consapevole del proprio passato, guarda al futuro con curiositĂ , sarĂ  presentato e distribuito sui mercati internazionali con la denominazione Sicilia Doc.

Una tenuta vocata e votata al Nero d’Avola: Suor Marchesa

Le radici di questo cult wine risiedono in uno dei centri cardine del patrimonio viticolo dell’azienda: la Tenuta di Suor Marchesa.
Il mosaico vitato di questa proprietĂ  si erge su una collina ben esposta ai venti, con terreni che partono dai 260 metri di altitudine sino ad un massimo di circa 350 metri sul livello del mare, in un’area tra le piĂą vocate per la coltivazione dei vitigni a bacca nera, tra cui primeggia il Nero d’Avola.
I moderni studi di zonazione avviati da Duca di Salaparuta hanno permesso di identificare le porzioni di vigneto piĂą adatte alla produzione di uve capaci di affermare i caratteri distintivi di Duca Enrico: eleganza, potenza, complessitĂ  e longevitĂ . Per questa etichetta, sono stati selezionati gli appezzamenti a maggior altitudine della Tenuta, tra i 300 e i 350 m slm. Questo per garantire l’equilibrio tra irradiazione solare ed escursione termica, esaltando al meglio la complessitĂ  aromatica del vino.
Il clima mediterraneo, l’esposizione a sud delle vigne, le temperature elevate e l’ottima ventilazione contribuiscono a rendere unico questo primo Nero d’Avola in purezza nella storia enoica siciliana. La composizione del terreno è prevalentemente siliceo-calcarea, con consistenti riserve di potassio e altri microelementi. La struttura drenante dei suoli permette alle radici di scendere in profonditĂ , trovando così riserve idriche preziose nei mesi estivi.
Lo studio dell’interazione tra varietale e condizioni pedoclimatiche ha portato il team di agronomi ed enologi a prediligere e sviluppare per la produzione di Duca Enrico l’antico sistema di allevamento siciliano dell’alberello, capace di supportare la vite in condizioni ambientali sfidanti come la forte ventilazione e la carenza di risorse idriche.
La realizzazione di un prodotto di eccellenza, per Duca di Salaparuta, è frutto del rapporto intrinseco tra profonde conoscenze agronomiche, l’esperienza fatta in vigna nelle annate precedenti e moderne tecnologie atte a rispettare ed esaltare il territorio e la naturale espressione del vitigno.

La vendemmia 2018

La vendemmia 2018, per le uve di Duca Enrico è iniziata nella seconda metĂ  di settembre. L’annata è stata caratterizzata da un inverno freddo e piovoso, a cui è seguita una primavera mite. Le piogge sono state provvidenziali nel ricostituire una riserva idrica che si è rivelata necessaria nelle settimane successive. Il mese di giugno è stato, infatti, particolarmente caldo ed asciutto. Durante luglio e agosto le temperature sono state invece piĂą miti e hanno assicurato un'ottimale maturazione delle uve.

La vinificazione

In cantina, dopo la diraspatura e una leggera pigiatura delle uve, è stata avviata la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata (28°C). Dopo la svinatura, il vino ha svolto la fermentazione malolattica prima di passare all’affinamento di 18 mesi in barriques di rovere francese nuove e di secondo passaggio. Al termine di questo processo, il vino ha riposato per oltre 6 mesi in bottiglia, prima dell’immissione in commercio.

Un’identitĂ  in evoluzione

Una tradizione e un saper fare secolari che si fondono alle nuove scoperte agronomiche ed enologiche.
Così Duca Enrico conferma la sua attualitĂ : rimanendo coerente con la propria cifra stilistica e raccontando, al tempo stesso, una Sicilia in evoluzione. Il Nero d’Avola firmato dall’Enologo Barbara Tamburini, è orientato alla freschezza e all’eleganza, pur restando fedele all’anima intensa e strutturata che da sempre identificano questa etichetta.
Duca Enrico Sicilia Doc 2018 si presenta di un color rosso rubino intenso e profondo, costellato di riflessi violacei. Al naso si apre con note di amarena e lampone, seguite da cenni di vaniglia e spezie, dono del sapiente affinamento in barrique selezionate.
Il palato è armonioso, con tannini vellutati e una grande persistenza aromatica. Un vino vibrante, nitido, con una grande capacità di crescita.
Ideale con carni rosse alla griglia, brasati e selvaggina. Ottimo abbinamento con formaggi di media e lunga stagionatura.

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