Il veleno nascosto nel piatto: italiani vittime inconsapevoli dell'inganno alimentare


TORINO
- Lo scorso sabato la sala del Centro congressi Gallia, a Pianezza (To) si è riempita all’inverosimile, con oltre 230 persone per scoprire la verità su uno dei pericoli più scottanti, e sottovalutati, che minacciano la nostra salute: l’inganno alimentare.

L’incontro è organizzato dalla Dottoressa Elena Polo, una professionista della nutrizione che combatte ormai da diverso tempo una battaglia contro gli inganni e i pericoli nascosti dietro ai prodotti più famosi (e pubblicizzati), che troviamo sugli scaffali dei supermercati.
Prodotti che contengono sostanze che possono rivelarsi pericolose e dannose per la nostra salute.
Secondo una ricerca dell’American institute for cancer research (istituto americano per la ricerca ai tumori) pubblicata sul sito italiano dell’AIRC (fondazione per la ricerca sul cancro), si stima che circa tre tumori su 10 siano causati proprio dalle cattive abitudini alimentari, e dalle sostanze contenute nei cibi che abitualmente consumiamo (fonte: https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/alimentazione/alimentazione-e-tumori-domande). La maggior parte dei quali provengono proprio dagli scaffali dei nostri supermercati.
Sono infatti diversi - e spesso molto ben congegnati - i metodi e le trovate pubblicitarie adottate dalla grande distribuzione per celare agli occhi del consumatore le sostanze (e le scomode verità...) che vengono abitualmente utilizzate per rendere questi cibi più saporiti, più invitanti, più duraturi, più belli e colorati, ma soprattutto più buoni di quello che naturalmente sono.
Fin dall’inizio della presentazione, si assiste ad un pericolosissimo viaggio dell’orrore: cibi che da sempre pensavamo essere innocui, prodotti che la pubblicità ci ha venduto come “sani”, si rivelano contenere dosi massicce di conservanti e coloranti, di zuccheri raffinati e altre sostanze che, spesso, non hanno nemmeno un nome, ma solo una sigla incomprensibile e vaga.
Sostanze artificiali, chimicamente sintetizzate che permettono di creare dei prodotti sempre più "buoni", che si conservano sempre più a lungo, e che permettono di abbattere i costi (e aumentare i guadagni).
Ma la lista dell’orrore non finisce qui.
Le sostanze additivate sono solo una parte del problema – forse la più preoccupante. L’altra parte riguarda i danni creati dai metodi di preparazione e conservazione: processi che distruggono le vitamine e i nutrienti dei cibi, eliminando completamente il loro potere di fornire un reale nutrimento benefico al nostro corpo.
Ci troviamo così a consumare dei cibi che crediamo farci bene, ma che in realtà contengono sostanze che per il nostro corpo sono estranee e, appunto, potenzialmente dannose.
A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: esiste un modo per difendersi da questo inganno alimentare che rischia di minare la nostra salute e la salute dei nostri cari?
La dottoressa Polo risponde che sì, una soluzione esiste. E da oggi la condividerà con quante più persone possibili.
Questa soluzione prende la forma di una "Guida alla corretta alimentazione" grazie alla quale il lettore impara a difendersi in modo efficace - e a riconoscere - tutti quei cibi spacciati per salutari ma che, a conti fatti, di salutare hanno solo l’apparenza.
Ma è anche un guida che offre al lettore degli strumenti, semplici ed efficaci, per individuare quei cibi che sono invece realmente buoni, salutari e preparati con materie prime di qualità. Quei cibi che aiutano a stare meglio e in salute.
La guida è gratuita ed è possibile trovarla nel gruppo Facebook della dott.ssa Polo all’indirizzo www.facebook.com/groups/210546266680007.
Una lettura piacevole e utile, con l’obiettivo di riportare tutti sulla strada della salute.

Posta un commento

0 Commenti