Cosa sappiamo sulla morte dello studente italiano a New York

(ANSA)
NEW YORK - Secondo la polizia locale, Claudio Mandia si è suicidato alla vigilia dei suoi 18 anni. La famiglia punta il dito contro il trattamento punitivo ricevuto dal college che frequentava, forse per aver copiato un compito.

Il giovane di Battipaglia è deceduto nella notte tra giovedì e venerdì. I genitori sono arrivati sabato per il suo diciottesimo compleanno e al loro arrivo avvertiti della tragedia. In un primo momento si era parlato di malore. Poi altre ipotesi, gioco estremo, violenze giovanili, e infine la pista del suicidio. 

In una prima nota diffusa negli Usa sempre dallo stesso legale si era parlato di "trattamento inimmaginabile" cui era stato sottoposto il giovane. Ora la nuova nota - di cui riferiscono i media - in cui si sostiene che "misure primitive sono state la causa diretta del suicidio di Claudio mentre era rinchiuso in isolamento".

Per capirne di più occorrerà attendere l'esito delle indagini della polizia del luogo che dovrà accertare anche la natura della 'detenzione' di fatto del giovane nei giorni in cui è stato isolato dal resto della classe. Già effettuata l'autopsia, si attende ora il rientro in Italia della salma per la celebrazione dei funerali.

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