Abramovich lascia la presidenza del Chelsea

(ANSA)
LONDRA - Il magnate russo ha lasciato ogni incarico formale della società calcistica londinese. L'annuncio in un comunicato stampa del Chelsea. Nessuna menzione alla situazione bellica in Ucraina e alla Russia ma appare abbastanza evidente che la deriva dell'offensiva russa in Ucraina sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

"Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea Fc ho sempre ritenuto il mio un ruolo di custode del club. Il mio compito era di garantire il massimo successo nel presente, oltre che a costruire il futuro, svolgendo un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni, tenendo a cuore l'interesse del Chelsea. Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza la gestione e la cura del Chelsea Fc. Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi", si legge nella nota del magnate russo, che è tra gli oligarchi più vicini al presidente Vladimir Putin. Abramovich è proprietario della società 'Blues' dal 2003, che ha trascinato alla conquista di due successi in Champions, altrettanti in Europa League e a cinque titoli di Premier.

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