Morto l'alpinista italiano rimasto bloccato sul Cerro Torre

Lo scalatore Corrado "Korra" Pesce è stato travolto da una valanga sulle Ande argentine a oltre 3mila metri di quota. Fin da subito i soccorritori avevano chiarito che le probabilità di ritrovarlo vivo erano bassissime. Ora un drone ha individuato il corpo dell'alpinista.

Ritenuto alpinista di grande esperienza, "Korra" Pesce, protagonista di numerose imprese e profondo conoscitore delle Ande Argentine, rimasto gravemente ferito, aveva trovato rifugio con il compagno in un piccolo riparo sulla parete est della montagna chiamato "box degli Inglesi", realizzato nel 1980 da due alpinisti britannici.

Seppur anch'egli ferito, il compagno di scalata Tomas Roy Aguilò è riuscito a calarsi lentamente in corda doppia, andando incontro alle squadre di salvataggio, ma il maltempo ha ben presto costretto i soccorsi a interrompere le ricerche ieri pomeriggio senza che l'elicottero potesse alzarsi. La zona in cui è avvenuto l'incidente, inoltre, è ritenuta molto pericolosa, soggetta a continue scariche di ghiaccio e pietre.

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