Intervista a Emanuele Carlo Ostuni, impegnato sul set di "Vanitose"


di ALESSANDRO NARDELLI - L’artista milanese Emanuele Carlo Ostuni, interprete di Incantesimo 8, Apparentia, I Giorni dell’abbandono, ritorna al cinema sul set di "Vanitose" con regia di Giorgio Molteni (Capri, Cuori Rubati, Il Servo Ungherese) che per questa occasione dirige una commedia a tratti grottesca sul mondo femminile e le sue ambizioni artistiche che culmineranno in un capodanno tristemente scoppiettante.

Il cast vede Daniela Terreri (Provaci ancora Prof, Don Matteo 8),Valentina Di Simone (Stilema), la cagliaritana Ileana Lecca (Lucrezia Nairotti) e ulteriori presenze femminili a sostegno della Trama.

Emanuele Carlo Ostuni, lei è l’Assessore Giulio Nairotti come è stato lavorare con Giorgio Molteni, che in questo lungometraggio è anche sceneggiatore insieme a Giancarlo Mangione e Raffaella Verga?

Avevamo sfiorato l’occasione di lavorare insieme molti anni fa ma fu preferito un altro per il ruolo del protagonista, la nostra collaborazione si è potuta concretizzare in armonia e sintonia insieme al produttore Cesare Geremia Giromini.

Lei è anche docente all’Accademia Superiore Nuovo Cinema. Alcune ex allieve hanno avuto la possibilità di recitare. Come hanno risposto a questa esperienza?

Spero bene, questo è un lavoro che si impara sul campo al di la del talento e degli studi di recitazione.

In passato ha lavorato in film d’autore con sceneggiature impegnate, uno dei suoi esempi è stato Gian Maria Volonté e le opere Shakespeariane in modo particolare l’Amleto perché?

Volontè, anche lui milanese, anti divo è stato uno dei più grandi attori del cinema italiano. William Shakespeare ha saputo raccontare tutti i sentimenti e le contraddizioni umane, l’amore, il dilemma dell’esistenza, l’accettazione del se, la lussuria, l’incesto, la sete di potere, l’odio, la vendetta e il complesso Edipico.

L’ADAMANTIS cinematografica ha creduto in questo film che ha avuto una lunga gestazione?

Penso che chiunque porti avanti una sceneggiatura è perché ci crede ma sappiamo anche che il Cinema è una scommessa.

Comunque voglio ricordare il Direttore Generale Dario De Luca e il Produttore Esecutivo Davide Coco che hanno profuso insieme a tutti Noi il loro impegno e vanitosamente incrociamo le dita.

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