(ANSA) |
La Squadra mobile di Pavia ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Pavia. Il provvedimento - secondo quanto riferito da fonti investigative - è stato emesso in merito all'ipotesi di tentata estorsione. Alla famiglia della vittima, infatti, era arrivata una prima richiesta estorsiva a novembre, in seguito alla scomparsa di Criscuolo: 390mila euro in cambio della liberazione dell'uomo. Una richiesta alla quale ne hanno fatto seguito altre, tutte ricondotte - secondo forze dell'ordine e magistratura - alla 44enne.
La Pasetti "avrebbe fornito un contributo all'occultamento della salma - si legge nel comunicato della Procura di Pavia - e avrebbe cercato di trarre profitto dalla custodia della stessa nei pressi della propria abitazione".
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