Roma, trovato morto in casa l'attore Paolo Calissano

(ANSA)
PIERO CHIMENTI - L'attore Paolo Calissano è morto all'età di 54 anni. L'attore romano, noto per aver recitato in numerose fiction RAI e Mediaset, sarebbe stato trovato morto nella propria abitazione riverso nel proprio letto con accanto psicofarmaci, dai carabinieri dopo la segnalazione ricevuta dal 112. Tra le ipotesi del decesso ci sarebbe il mix letale di farmaci. Per questo motivo il corpo dell'attore, che in passato fu coinvolto in fatti di cronaca legati alla cocaina, sarà sottoposto ad autopsia per chiarire se sia suicidio o meno dato che sul corpo non sarebbero stati rilevanti segni di violenza.

Rampollo di una famiglia di imprenditori, Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, aveva debuttato al cinema (Palermo-Milano solo andata) e in tv, diventando noto al pubblico grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto grazie alle soap italiane Vivere, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e Vento di ponente, in cui dava il volto al manager senza scrupoli Guido Mandelli.

Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione dell'Isola dei famosi, ma si era dovuto ritirare per un infortunio. Negli ultimi anni la sua vita è stata segnata dalle vicenda di cronaca. Nel 2005 era stato arrestato con l'accusa di aver causato la morte della ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra, stroncata da un'overdose nella sua casa di Genova, e aveva patteggiato la pena di 4 anni, scontandola nella comunità di recupero per tossicodipendenti 'Fermata d'autobus di Trofarello (Torino). Aveva poi ottenuto l'indulto. Era tornato a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical A un passo dal sogno, nel 2007. L'anno dopo era stato ricoverato a Genova per un malessere e trovato positivo alla cocaina. La sua ultima apparizione in tv nel 2018, nella fiction di Rai1 Non dirlo al mio capo 2.

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