Trasporti: "Il capotreno non può essere sostituito dalla tecnologia"


ROMA
– "Bisogna rivedere le previsioni del nuovo regolamento per la circolazione ferroviaria soprattutto nei punti legati alla figura del capotreno". È quanto ha chiesto in una nota la Faisa Cisal ad Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie chiedendo un incontro.

"Se comprensibilmente riconosciamo che la figura del capotreno non scompare formalmente, è indubbio, a nostro parere, che la scelta di cancellare alcune previsioni 'vigenti' sottenderebbe un sostanziale svuotamento dei compiti dello stesso. Il tutto in ragione di previsioni che garantiscono la progressiva introduzione nel sistema ferroviario italiano di sistemi tecnologici che, in modo automatico, secondo i redattori, garantiscono un più elevato livello di sicurezza. A nostro parere – continua il Segretario Generale Faisa Cisal Mauro Mongelli – la mancata previsione dei punti suddetti, oltre a determinare un palese contrasto con le stesse norme del 'vigente' Decreto 4/2012, che nelle previsioni dell’allegato C attribuisce al capotreno un ruolo importante in materia di sicurezza e sulla circolazione ferroviaria, irromperebbe nell’equilibrio di un’organizzazione del lavoro, e da subito non riuscirebbe a garantire gli attuali standard di sicurezza mentre, sul lungo medio-periodo, ingenererebbe un evidente frazionamento di compiti".

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