(Foto CORRIERE DELLA SERA)
La polemica infuria proprio nel giorno del closing per la cessione di Banca Etruria, Banca delle Marche e Carichieti a Ubi Banca. Anche se l'esecutivo, a partire dal premier Paolo Gentiloni, fa sapere che c'è pieno sostegno a Boschi.
Boschi decide di affrontare subito di petto la questione e apre una conferenza stampa sul dissesto idrogeologico a Palazzo Chigi con una premessa breve e netta: "Oggi si parla sui giornali delle anticipazioni del libro del dottor De Bortoli: quello che dovevo dire al riguardo l'ho detto ieri e su Banca Etruria ribadisco e confermo quanto detto in Parlamento nel dicembre 2015".
Insomma, nessuna richiesta a Ghizzoni sulla banca e nessun favoritismo, da ministro del governo Renzi, per l'istituto di cui il padre Pierluigi era vicepresidente. Perciò il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sbotta: "La misura è colma. Ghizzoni, sollecitato con messaggi e telefonate, non risponde sulla vicenda. Mentre parla l'ex direttore del Corriere della sera, a margine della presentazione del suo libro a Milano. "Sono assolutamente tranquillo e sicuro della bontà delle mie fonti", afferma. E se fonti di Unicredit hanno dichiarato di non aver subito pressioni su Banca Etruria, De Bortoli dice che non c'è contraddizione: "Non ho parlato di pressioni, mi è stato riferito da una fonte vicina a Unicredit. Per Boschi c'era un conflitto di interessi". Aggiunge di non aver sentito né Boschi né Ghizzoni e di ritenere "eccessive" le dimissioni del sottosegretario. La querela? "Sono un collezionista, speriamo arrivi".
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