G8, Italia patteggia con vittime Bolzaneto

(Foto AP)

di LOREDANA CAVALLO - Il governo italiano verserà 45 mila euro a ciascuno dei sei cittadini che hanno rivendicato i loro diritti umani contro gli atti di tortura subiti quando furono trasferiti nella caserma di Bolzaneto, in occasione del G8 di Genova del 2001.

In tutto sono 65 i cittadini, italiani e stranieri, che hanno fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani, ma il governo è riuscito a patteggiare con sei di loro.

Tra il 2009 e il 2014 l’Italia è stata accusata davanti ai giudici di Strasburgo di aver commesso episodi di tortura e trattamenti inumani nei confronti delle persone passate per Bolzaneto e di non aver portato avanti un'inchiesta penale efficace soprattutto per mancanza del reato di tortura.

Quindi, l’Italia intende impegnarsi introducendo sanzioni penali per punire i maltrattamenti, ed introdurrà corsi di formazione sul rispetto dei diritti umani per le forze dell’ordine.

I pm che si occuparono delle vicende di Bolzaneto sono soddisfatti e chiedono a questo punto di lavorare per bene per realizzare finalmente una legge sul reato di tortura.

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