Los Angeles: Paul Ciancia ora rischia pena di morte

STATI UNITI. Dopo la strage ora rischia la pena di morte. Paul Ciancia, l'attentatore dell'aeroporto di Los Angeles, si trova ancora in ospedale senza conoscenza ma le autorità muovono le accuse formali nei suoi confronti: quelle di omicidio e di violenza in aeroporto. Accuse - afferma il procuratore Andre Birotte - che potrebbero spingere le autorità a chiedere la pena di morte o il carcere a vita senza possibilità di uscire sulla parola. Ciancia é stato colpito da diversi colpi di arma da fuoco al torace e versa in condizioni critiche. L'accusa di omicidio é stata mossa dopo la morte di Gerardo Hernandez, il primo agente della Tsa a morire in servizio nei 12 anni di vita dell'agenzia. Altre sette persone, é il bilancio ufficiale, sono rimaste ferite, cinque da colpiti di arma da fuoco e due durante l'evacuazione.
"Voleva uccidere agenti della Tsa", mette in evidenza il Federal Bureau of Investigation. Nelle tasche di Cinacia, entrato nello scalo vestito da militare, é stato trovato un biglietto con scritto 'voglio uccidere Tsa e maiali', con la sigla 'Nwo', New World Organization, il gruppo anti-governativo. Alcuni testimoni riferiscono che Ciancia, 23 anni, chiedeva a tutti se erano agenti della Tsa. Secondo la polizia, la missione di Ciancia era una "missione suicida, non si aspettava di uscirne vivo". Proprio poco prima del gesto folle, Ciancia aveva scritto un messaggio al fratello nel quale si parlava di suicidio. Nonostante l'allarme immediato scattato nella famiglia Ciancia, la chiamata alle autorità é arrivata troppo tardi. La polizia che lo cercava nel suo appartamento di Los Angeles non lo ha trovato.

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