Falcone, Mattarella: "Riscossa continui fino alla sconfitta della mafia"

(credits: Quirinale.it)
ROMA - Oggi a Palermo si celebra il ventisettesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, costate la vita ai due magistrati e a Francesca Morvillo e ai loro agenti di scorta. La "riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno iniziato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani".
E' quanto afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio della sua dichiarazione in occasione dell'anniversario delle stragi.
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EMILIANO: "FARE DELLA MEMORIA UN IMPEGNO QUOTIDIANO" - “Ricordare con sincera commozione il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, assassinati dalla mafia, vuol dire fare della memoria un impegno quotidiano, un’opportunità di costruire un futuro migliore del presente. Fare memoria di questa data, vuol dire restare uniti, costruire ponti con le nuove generazioni, vuol dire coinvolgere i singoli cittadini, le associazioni e le istituzioni a costruire un impegno quotidiano per la nostra dignità e libertà. Giovanni Falcone è stato un uomo delle istituzioni, un magistrato che ha sacrificato la sua vita perché la nostra convivenza fosse libera dalla mafia e sicura nei suoi fondamenti di libertà. Oggi le sue idee devono continuare a vivere nella coscienza civile e nel lavoro di tante donne ed uomini che, grazie anche alla sua testimonianza, scelgono quotidianamente di opporsi alla prepotenza, alla sopraffazione, alla violenza della criminalità. Bisogna continuare su questa strada. Per chi, come me, rappresenta le istituzioni libere e sovrane del nostro Paese, il sacrificio di Falcone ci ricorda le ragioni per le quali abbiamo chiesto un mandato popolare. Ci ricorda che cosa significa essere servitori dello Stato e titolari di un potere che è anche una grande responsabilità”. Lo dichiara il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

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