Missioni all'estero: Gentiloni, propongo a Camere Italia in Niger

(ANSA)
ROMA - "Proporrò al Parlamento di inviare i nostri militari in Niger. L'Italia ha l'obiettivo di costruire dialogo, amicizia e pace nel Mediterraneo e nel mondo". Così il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel suo intervento di saluto all'equipaggio della Nave Etna che opera nell'ambito di Eunavfor Med Operazione Sophia, per l'assistenza ai migranti nel Canale di Sicilia.

"E' un 'Italia che accoglie, che è in prima linea nello sconfiggere i trafficanti, un'Italia che lavora per i diritti umani, addirittura, come è accaduto due giorni fa, aprendo per la prima volta un corridoi umanitario per i rifugiati in Libia"

L'Italia "ha la capacità di tenere insieme l'accoglienza e la lotta ai trafficanti, e siamo fieri del riconoscimento di essere stato il Paese più pronto e capace di salvare vite umane", ha aggiunto il premier. "Lavoriamo per sconfiggere lo schiavismo dei tempi moderni. E' un lavoro con il quale l'Italia ha raggiunto dei risultati straordinari. Abbiamo inferto dei colpi ai trafficanti di esseri umani che forse neanche immaginavamo".

Gen. Graziano: ricognizione a Niamey, pronti a partire -
Una ricognizione è in corso a Niamey per verificare le necessità e mettere a punto gli assetti della nuova missione militare in Niger, che sarà forte di "alcune centinaia di uomini", pronti a partire "non appena ci sarà il voto in Parlamento". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, presente a piazza Venezia, a Roma, dove ha incontrato i militari che partecipano all'operazione Strada Sicure.

"Non sarà - ha assicurato il generale - una missione 'combat': il nostro contingente avrà il compito di addestrare le forze nigerine e renderle in grado di contrastare efficacemente il traffico di migranti ed il terrorismo". Il dispiegamento della nuova missione, ha aggiunto, "avverrà gradualmente" e, contemporaneamente, ci sarà una riduzione del numero dei militari impiegati in Iraq, "nel momento in cui Daesh è stato sconfitto, anche se dovremo mantenere l'addestramento perchè il pericolo terrorismo continuerà".

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