La Biennale di Venezia, Giorgio Battistelli inaugura il 66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea

courtesy Courraullt, Euguerand
 VENEZIA - Inaugura mercoledì 14 settembre Out of stage, secondo capitolo della Biennale Musica sotto la direzione della compositrice Lucia Ronchetti e con la produzione della Biennale di Venezia. Un viaggio nel teatro musicale che prende il via con Giorgio Battistelli, Leone d’oro alla carriera, e uno dei suoi lavori più emblematici, Jules Verne, in scena al Teatro La Fenice (ore 20.00) in un nuovo allestimento, protagonista il trio di percussionisti Ars Ludi, destinatari del Leone d’argento. 

L’opera sarà trasmessa in diretta su Rai Radio 3 e successivamente in differita su Rai 5. 

“I viaggi di Verne si fanno tutti dentro una stanza” dichiarava nel 1985 un poco più che trentenne Giorgio Battistelli, spiegando come la sua opera, ispirata ai romanzi del pioniere della fantascienza, fosse essa stessa un “viaggio con tre comandanti: l’eroe della Terra, dell’Acqua, e dell’Aria”. Jules Verne immagina infatti il Professor Lidenbrock, lo scienziato tedesco del Viaggio al centro della Terra, il Dottor Ferguson, l’esploratore di Cinque settimane in Pallone, l’eccentrico Capitano Nemo del Nautilus di Ventimila leghe sotto i mari a discutere su chi sia il preferito del loro autore in un salotto pieno di strumenti e oggetti sonori bizzarri. Accanto a una sarabanda di percussioni che vanno dai gong ai tam tam alla xilomarimba, ci sono anche una vela, un cannone, un argano con catena, una vasca con l’acqua, una pedana di parquet, un drappo, mattoni con sale… Tutto suona e tutto diventa musica nel mondo sonoro di Battistelli, capace di “teatralizzare il gesto esecutivo evocando l’aspetto immaginifico e fantasioso del mondo ritmico ed esplorando la quotidianità nella quale siamo immersi con la capacità di trasformarla in una realtà compositiva poetica e funambolica” (L. Ronchetti).

Terra, aria, acqua sono i tre elementi evocati dai romanzi di Verne che Battistelli fa “cantare” e che, nel corso dell’opera, diventano simboli di un viaggio nella coscienza. “Il viaggio nella natura è anche un viaggio dentro sé stessi. E il viaggio dentro sé stessi è uno scoprire la natura, i suoni della natura, attraverso la lingua che si parla, i rumori che si fanno” (Dino Villatico). A compiere il percorso iniziatico nei panni dei tre eroi di Verne sono gli eccellenti percussionisti-attori-performer di Ars Ludi - Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri - impegnati con uno sterminato e fantastico strumentario ma anche con il pianoforte, il sassofono e il canto.

Jules Verne – con la regia di Giorgio Battistelli e le scene di Angelo Linzalata – torna in scena nella versione italiana in apertura di Festival, primo appuntamento con i lavori più significativi del compositore romano. A Jules Verne seguiranno lo strepitoso Orazi e Curiazi il 17 settembre e il cult Experimentum Mundi, che concluderà il Festival il 25 settembre.

Sarà il 15 settembre, infine, che Battistelli riceverà nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian (ore 12.00), il Leone d’oro alla carriera “per il suo lavoro di teatro musicale sperimentale e la sua intensa produzione operistica, realizzata dalle più importanti istituzioni europee”. A seguire la laudatio della musicologa tedesca Helga De La Motte. 

Giorgio Battistelli (Albano Laziale, 1953) è Accademico di Santa Cecilia dal 2004. Composer-in-residence all’Opera di Anversa nel 2005-2006 e alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf per il biennio 2007-2008, nell’anno accademico 2006-2007 ha insegnato teatro musicale per la Jerwood Opera Writing Fellowships alla Aldeburgh Music, scuola fondata da Benjamin Britten. È stato direttore artistico di importanti istituzioni musicali, come il settore Musica della Biennale di Venezia (2004-2007). Da gennaio 2020 è Direttore Artistico del Festival Puccini di Torre del Lago. Dalla stagione 2020-21 è Direttore Artistico per la Sinfonica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.

IL PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE

ore 20.00 Teatro La Fenice  

GIORGIO BATTISTELLI e ARS LUDI

Giorgio Battistelli (1953), Jules Verne immaginazione in forma di spettacolo per trio di percussioni, tre voci, sassofono e pianoforte (1984-85, 60’) prima es. ass. della versione italiana

Acquisto dei biglietti online (www.labiennale.org) e nei punti vendita della Biennale: Ca’ Giustinian (10.00>17.00), Infopoints ai Giardini e all’Arsenale (11.00>19.00), un’ora prima dell’inizio degli spettacoli presso la biglietteria dedicata all’Arsenale

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