Eurovision: i momenti più belli della serata


TORINO - Martedì si è tenuta la prima semifinale della kermesse musicale internazionale, quest'anno ospitata dalla città di Torino. La kermesse si apre con il volo del drone “Leo” che entra nel Palaolimpico sorvolando l'Eurovision Village e le note del “Nessun dorma” della Turandot di Giacomo Puccini, all'insegna del “Suono della bellezza”. Subito dopo l'ingresso dei tre conduttori: Mika e Alessandro Cattelan in total black con Laura Pausini in abito fucsia.

Arriva subito il momento del primo artista in competizione. "Europa: fai un po' di rumore!" Grida la cantante albanese Ronela Hajati. Al ritmo di danza e orientale di "Sekret" il pubblico del Pala Olimpico si scatena, avvolto da un fiume di luci e fumo. La musica da ballo continua con l'esibizione dei rappresentanti della Lettonia, i Citi Zēni, scatenati sul palco in abiti verde brillante, rosso, bianco e giallo mentre fanno ballare l'edificio al ritmo di "Eat Your Salad".

Mentre il drone "Leo" sorvola Bergamo è tempo di rallentare e permettere al pubblico di riprendere fiato. Iniziano due brani melodici e ispirati come quello della lituana Monika Liu, "Sentimentai" e dello svizzero Marius Bear con "Boys do cry".

Il compito di alzare nuovamente il ritmo è affidato agli sloveni Lps, e ci riescono con "Disko", una canzone coinvolgente eseguita attorno a un'enorme sfera stroboscopica posta al centro del palco.

Tanto folklore e alcune incursioni rock e di scrittura nel resto della formazione dei 17 artisti in competizione: Intelligent Music Project con "Intention" (Bulgaria), S10 con "De diepte" (Paesi Bassi), Zbod si Zdub & Fratii Advahov con "Trenuletul " (Moldavia).

Maro con "Saudade, Saudade" (Portogallo), Mia Dimsic con "Guilty pleasure" (Croazia), Reddi con "The show" (Danimarca), LUM! X ft. Pia Maria con "Halo" (Austria), Systur con "Meo haekkandi sol" (Islanda), Amanda Georgiadi Tenfjord con "Die together" (Grecia), Subwoolfer con "Give that wolf a banana" già successo sui social media (Norvegia) e Rosa Linn con "Snap" (Armenia).

La seconda parte dello spettacolo è incentrata su un piacevole omaggio alla musica italiana. Da Raffaella Carrà, ricordata anche da Laura Pausini con "Fiesta", al medley dedicato alla disco dance, con richiami al torinese Gigi D'Agostino, Eiffel 65 e Robert Miles. Standing ovation finale per Diodato e il suo "Fai rumore".

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