Draghi: "Con il gas russo finanziamo indirettamente la guerra"


ROMA - "Pagare questi prezzi completamente diversi dai prezzi del gas mondiale significa finanziare, in modo inconsapevole e indiretto, la guerra", afferma il premier. Draghi risponde anche alle accuse di Mosca di aver approvato sanzioni "indecenti".

Quindi il premier ammette: "Già una volta ho osservato che pagare questi prezzi significa sostenere l'economia russa e finanziare in maniera indiretta la guerra, se non si riesce a fare un blocco del gas, l'alternativa potrebbe essere imporre un tetto al prezzo del gas utilizzando il potere di mercato dell'Europa, in quanto maggiore acquirente di gas. È un'alternativa di cui abbiamo discusso e che continueremo a esaminare".

E proprio di questo avrebbero parlato il premier italiano e Rutte. Sul tetto al prezzo del gas "non sono riuscito ancora a convincere Rutte, ma ha fatto un passo fondamentale: ha detto che non c'è nessuna prevenzione di principio sull'idea di mettere un tetto al prezzo del gas", ha spiegato Draghi. "È disponibile a esaminare la questione e ad avere una discussione aperta, che è sicuramente più di quello che ha fatto fino a ora". 

Da parte sua Rutte, spiegando che in questo momento uno stop immediato alle importazioni dalla Russia non sia possibile,  ha replicato di essere disponibile a prendere in considerazione il tetto al prezzo del gas "se i vantaggi sono superiori ai problemi", altrimenti "diventa un'ideologia e non possiamo permettercelo".

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