Sergio Mattarella, un presidente a metà fra commiato e ritorno al Quirinale

(ANSA)

NICOLA ZUCCARO -
"Oggi è per me anche l'occasione di un commiato". Chiosando così al corpo diplomatico da lui accolto con piacere al Quirinale e a poche ore dal congedo in Vaticano da Papa Francesco, avvenuto sempre nella giornata di giovedì 16 dicembre 2021, Sergio Mattarella ha velatamente confermato la propria fermezza sul termine del suo settennato. Una posizione più volte ribadita negli ultimi mesi, ma che non trova ancora comprensione da parte dei partiti. 

Fra questi il Movimento Cinque Stelle che, per voce di Luigi Di Maio, come riporta Rai News, giudica Sergio Mattarella una guida solida e sicura per il Paese. Quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri fa il paio con la presa di posizione del The Economist, schieratosi apertamente nella stessa giornata per la conferma di Mario Draghi a Palazzo Chigi. 

L'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, promosso per la sua competenza e per l'autorevolezza ridata all'Italia, a tutt'oggi resta il candidato di prima fascia per la Presidenza della Repubblica e, insieme al sostegno dei suoi colleghi Premier d'Europa, potrebbe spingere Mattarella verso il Bis. Un secondo mandato che, per quanto rocambolesco e clamoroso, alla luce della ferma volontà di commiato espressa dallo stesso Mattarella, consentirebbe alla politica italiana di potersi risparmiare nella ricerca di un nome dal profilo altamente istituzionale per ricoprire il ruolo di presidente della Repubblica.

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