18 giugno 1946, nasce ufficialmente la Repubblica italiana


NICOLA ZUCCARO -
Il 18 giugno 1946, a 8 giorni di distanza dall'annuncio dei risultati del referendum pertinente la scelta della "futura" forma dello Stato italiano, la Corte di Cassazione, dopo aver integrato i conteggi delle sezioni elettorali mancanti, proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica italiana. Essa, pur essendo uscita vincitrice con 12.717.923 preferenze contro le 10.719.824 favorevoli alla conferma della Monarchia, dovette attendere per il suo definitivo successo l'esame dei ricorsi presentati dai monarchici che lamentarono azioni di disturbo e brogli elettorali nella consultazione popolare. 

Nei giorni immediatamente successivi alla stessa, gli scontri che si verificarono in alcune città del Sud Italia non condizionarono il parere della Corte che dette il via libera alle successive operazioni di insediamento della Repubblica con l'elezione del Capo provvisorio dello Stato nella persona di Enrico De Nicola da parte dell'Assemblea Costituente, anch'essa eletta dal popolo italiano il 2 e 3 giugno dello stesso anno. 

Questi passaggi, in attesa del varo della nuova Costituzione della Repubblica, avvenuta il 1 gennaio 1948, conclusero definitivamente la lunga permanenza della Monarchia in Italia. Il congedo della stessa dal suolo italiano fu anticipato il 13 giugno 1946 con la veloce e volontaria partenza di Re Umberto II che raggiunse Cascais, località a sud del Portogallo, quale luogo del suo esilio.

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