Nessuna Regione in zona rossa, ma molte le restrizioni locali

ROMA - Per la prima volta da Pasqua, nessun territorio nazionale si trova nella zona ad alto rischio contagio. Solo 3 le Regioni in arancione e il resto in giallo. Sono ancora molte, però, le zone rosse locali, soprattutto in Sicilia.

Le ultime zone rosse istituite sull’isola riguardano i comuni di Bolognetta, Santa Cristina Gela e San Cipirello, nel Palermitano. Lo prevede un'ordinanza del presidente Nello Musumeci, adottata su richiesta dei sindaci e sulla scorta delle relazioni delle Asp, che ha prorogato anche le zone rosse in altri 11 comuni. Il provvedimento, necessario a causa del numero elevato di positivi al Covid, sarà valido fino a mercoledì 12 maggio. Le misure restrittive sono state prorogate a Baucina, Belmonte Mezzagno, Giardinello, Mezzojuso, Termini Imerese, Cefalù, nel Palermitano; Gela, in provincia di Caltanissetta; Mineo, nel Catanese; Cerami, in provincia di Enna; Fiumedinisi, nel Messinese; Lampedusa e Linosa, in provincia di Agrigento. Corleone resta in zona rossa fino ale 19 maggio.

Anche in Calabria ci sono ancora dei comuni in zona rossa. Con l’ultima ordinanza di Nino Spirlì viene disposta l'istituzione della zona rossa nel Comune di Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) e nella frazione Paravati di Mileto (Vibo Valentia). Le misure saranno in vigore fino al 13 maggio. Anche Careri è zona rossa fino al 13 maggio.

In Basilicata fino al 16 maggio saranno otto i comuni in zona rossa: Rotondella (Matera), Balvano, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lavello, Rionero in Vulture (Potenza), Craco e Garaguso (Matera).

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