Italia-Santa Sede, primo incontro per il "cattolico" Draghi

(ANSA)
NICOLA ZUCCARO
- Un confronto ampio per la varietà dei temi (famiglia e scuola in primis) e costruttivo per la cattolicità degli interlocutori. Può essere riassunto nei dettagli rivelati all'uscita dal Cardinale Gualtiero Bassetti, l'incontro bilaterale Italia-Santa Sede. 

L'evento, inizialmente fissato il 12 febbraio (poi rinviato, a causa della formazione del nuovo Governo), è stato posticipato al pomeriggio di martedì 2 marzo per celebrare il 92mo anniversario della firma dei Patti Lateranensi e il 37mo anniversario del rinnovo degli stessi. 

Alla cerimonia svoltasi in Palazzo Borromeo quale sede dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, hanno presenziato oltre al già citato presidente della Conferenza episcopale italiana anche il Segretario di Stato del Vaticano, S.E.za Pietro Parolin e le alte cariche dello Stato italiano quali il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati ed il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, accompagnato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 

Per il cattolico e di formazione gesuita Draghi è stato il primo incontro ufficiale da premier, sia con le gerarchie ecclesiastiche italiane che con le rappresentanze diplomatiche di Oltre Tevere.

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