Alex Normanno: ''E' un momento positivo, con Peter Pan voglio trasmettere allegria''


Torna sulla scena Alex Normanno con il nuovo singolo Peter Pan, una canzone composta da Alex Normanno, Christian Bendotti e Marika Di Costanzo. Prodotto all’Harlem Sound Studio di Christian Bendotti.

Peter Pan è un brano pieno di spensieratezza e allegria, che riporta ad amori estivi, vissuti con leggerezza, puro divertimento e con la speranza di potersi staccare dalla realtà per vivere momenti magici, in un mondo dove non bisogna pensare a quello che succederà. Un testo che da priorità all’amore e ad un fenomeno che arriva all’improvviso, puntando alle emozioni. Ne abbiamo parlato con lui.

Alex, come procede la tua estate?
E' un estate ricca di soddisfazioni, di buona e interessante musica; sono molto felice, è un momento bello e non potrei chiedere di meglio.

Come nasce Peter Pan?
Il brano di Peter Pan è nato nel periodo del lookdown. Passavo molte ore sul pianoforte scrivendo musica e testi, da accantonare nel mio cassetto degli inediti o semplicemente restando a suonare per distrarmi, quando osservando per un tempo indefinito la strada da una finestra di casa, pensai a quanto sarebbe stato bello avere delle ali per volare lontano da tutta questa situazione. Così mi collegai da subito alla storia di Peter Pan ed immediatamente all'estate che era alle porte. Il pezzo era già nella mia testa, a quel punto contattai l'amico e produttore Christian Bendotti che fu entusiasta dell'idea e si mise subito al lavoro per la realizzazione dell'arrangiamento all'Harlem Sound Studio.

Hai sperimentato un nuovo genere, come il reaggetton. Cosa ti ha spinto ad intraprendere un nuovo percorso musicale?
In verità c'è sempre stato l'interesse di sperimentare nuove sonorità! Già dal brano C'E' L'ESTATE, uscito esattamente un anno fa, c'era l'idea di spingersi verso un mood prettamente reaggetton-iano; la scelta dei suoni, gli strumenti utilizzati e gli accordi sprigionano felicità, quella che dimora incessantemente nel popolo Sud Americano. Penso che non finirà qui e che ci saranno molti brani in questa chiave, pronti da ballare e cantare.

Quando hai iniziato ad avvicinarti alla musica?
Iniziai all'età di 13 anni, quando mio padre spinto dal desiderio di suonare il pianoforte mi mise in mano i primi spartiti, dove oltre a non capirci inizialmente nulla, arrivai lentamente ad appassionarmi e successivamente a prendere le prime lezioni di pianoforte, ricordo con il maestro Marco Detto. Poi iniziai a cantare così, per gioco o per amore; sta di fatto che all'età di 16 anni cantavo girovagando per l'Italia in lungo e in largo con numerose band.

Il primo disco che hai ascoltato? 
Ho ascoltato così tanti dischi che ricordarmi il primo ora risulta un pò come ritornare a leggersi dentro di molti anni indietro, capendo le sensazioni che si provavano quando ancora si ascoltava la musica su un cd o meglio su un vinile. Momenti indimenticabili. Credo che il disco che ascoltai più in assoluto e forse per primo fu "Gli spari sopra" di Vasco Rossi, se la memoria non mi tradisce uscì nel 1993 e fu un grande disco del Kom che conteneva una canzone a me molto cara dal titolo "Vivere".

Prossimi progetti? 
Lavorerò presto ad un nuovo singolo. Per l’album si dovrà aspettare ancora un pochino, ma non è detto che non esca qualche sorpresa prima dell’uscita del prossimo lavoro. Restate sintonizzati nei canali ufficiali per non perdere le novità che ora non posso svelare.