Elezioni: Regioni dicono no al 20 settembre


PIERO CHIMENTI - E' scontro tra il Governo e una fronda di cinque Regioni composta da Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Marche, che si dicono contrarie alla proposta di fissare il rinnovo della Giunta regionale il prossimo 20 settembre. I cinque governatori, appellandosi agli articoli della Costituzione, hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per denunciare il loro malcontento, denunciando che da parte dell'Esecutivo questa appaia sempre più una mossa politica: "A proroga della data delle elezioni può essere giustificata solo da ragioni sanitarie ed emergenziali, ma sta assumendo i contorni di una decisione politica e, ci sia concesso, basata sulla convenienza di parte, che a nostro avviso non può giustificare la compressione dell’autonomia legislativa regionale e il diritto di voto degli elettori“.

Il punto cruciale delle Regioni 'ribelli' è il fatto che in autunno, per la data stimata del 20 settembre, il numero dei contagi da Covid-19 possa essere a rischio aumento rispetto all'estate dove i positivi sono in calo.